Il presidente dei vescovi italiani: "Profughi cercano da noi una speranza. Serve una ‘via africana’ verso il futuro"
Roma – 21 aprile 2011 – "Davanti al dramma di tanti profughi e rifugiati riaffermiamo l’impegno della Chiesa a educare ad una cultura dell’accoglienza che sia sempre congiunta alla legalita’ e alla sicurezza, tenendo conto della oggettiva complessità della situazione".
Così l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nell’omelia pronunciata questa mattina, nella cattedrale di San Lorenzo, in occasione della Messa Crismale concelebrata con oltre 300 sacerdoti dell’Arcidiocesi.
"In nome dello zelo sacerdotale -ha detto il cardinale- come uomini e come pastori, guardiamo a tanti fratelli che lasciano i paesi martoriati del Nord Africa, e approdano come profughi o rifugiati sulle nostre coste in cerca di speranza. Anche la Chiesa di Genova e’ presente e intende fare la sua parte, a oggi sono gia’ ospiti dieci ragazzi ed e’ prevista una disponibilita’ di altri trenta posti".
Nell’omelia anche un riferimento alla guerra in Libia. "I Vescovi italiani – ha sottolineato Bagnasco- hanno ripetutamente parlato in spirito di discernimento e di servizio affinche’, nei diversi territori, si fermino le armi, nella convinzione di quanto la strada della diplomazia sia giusta e possibile, oltre che premessa e condizione per individuare una ‘via africana’ verso il futuro".