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Rocio Mendoza, il nuovo volto della solidarietà

In Italia da 22 anni è la vincitrice del premio dell’associazione Vides. “Mi sento italiana e aiuto gli immigrati”

Roma – 19 aprile 2011- Si chiama Rocio Mendoza, la giovane originaria di  El Salvador che ha vinto il premio “Nuovi volti della solidarietà” dedicato i giovani immigrati impegnati nel volontariato.

Il premio è stato istituito quest’anno dall’associazione di volontariato Vides per “valorizzare il ruolo dei giovani immigrati nella costruzione di una società più solidale e per sottolineare la partecipazione dei nuovi cittadini alla costruzione di un Italia in cui la diversità sia ricchezza e non ostacolo” spiegano gli organizzatori del premio.

Questa prima edizione è stata vinta dal gruppo VIDES AGAPE di Nizza Monferrato, in provincia di Asti, dove lavora proprio Rocio Mendoza che insieme alla collega argentina Teresa Huanca è stata protagonista di un lungo impegno per favorire l’ integrazione tra italiani e stranieri.

“Di ogni attività svolta all’interno dell’associazione ricordo ciò che ho ricevuto piuttosto che il tempo che ho avuto occupato” racconta la giovane ragazza  . “Nello sportello istituito per assistere gli immigrati, ho condiviso con gli stranieri le vicissitudini burocratiche che si devono affrontare per essere in regola. Ho potuto riflettere sulla loro condizione e l’ho comparata con la mia esperienza personale.”

“Vivendo gomito a gomito con persone sofferenti o in situazioni di bisogno ci si ricorda che le persone, – racconta ancora Rocio –  qualsiasi situazione si trovino a vivere, sono esseri umani che in ogni paese e in qualsiasi situazione devono godere dei proprio diritti ed essere trattati con dignità.”

Rocio Mendoza è arrivata in Italia giovanissima, a solo 5 anni per sfuggire alla guerra civile nel suo paese “venire qui molto presto è stato un vantaggio perché ho fatto tutte le scuole italiane e ho imparato subito la lingua,  anzi ora ho anche un marcato accento piemontese – spiega Rocio in un intervista a quotidiano City – all’inizio non è stato facile perché i compagni di classe mi emarginavano per il colore della pelle e spesso mi incolpavano dei furti in classe che non ho mai commesso”.

Ora Rocio ha 27 anni e si è laureata in “Politica e Culture europee” con una tesi in “politica italiana di immigrazione” e la sua esperienza gli torna utile per capire i problemi degli altri immigrati: “faccio volontariato da quando avevo 17 anni e ho sempre consigliato a tutti di parlare e condividere con gli altri le proprie idee, per me è facile aiutare gli altri perché mi sento italiana al 100%”.
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