in

Sbarchi. Bruxelles: “Italia e Malta collaborino nei soccorsi”

La Commissione sugli interventi nel canale di Sicilia . “Sappiamo che gli italiani rischiano la vita ogni volta per salvare i migranti”

 

Roma – 30 maggio 2011 – Nelle operazione di salvataggio nel canale di Sicilia è “fondamentale che Malta e Italia cooperino e di coordinino pienamente”, anche con l0aiuto della Commissione Europea, che è pronta, se necessario,  a mediare tra i due Paesi.

Lo ha detto oggi a Bruxelles, Marcin Grabiec, portavoce della commissaria agli affari interni Cecilia Malmstrom.

Ieri il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha criticato le autorità di Malta, che non erano intervenute in soccorso di un’imbarcazione in avaria con a bordo 209 persone, portate poi a Lampedusa dalla Guardia costiera Italiana. Il caso è stato segnalato a Bruxelles, mentre ieri sera La Valletta ha respinto le accuse, sostenendoo che i soccorsi sono stati coordinati tra le Forze armate di Malta, le autorita’ italiane e tunisine.

Stamattina Grabiec ha sottolineato che  la Commissione  ”si congratula ed esprime gratitudine alle autorita’ italiane per l’operazione di recupero e salvataggio dei 209 migranti. Sappiamo – ha aggiunto – che gli italiani rischiano la vita ogni volta che e’ necessario per prestare soccorso ai migranti. Il commissario Malmstrom ha gia’ avuto modo di esprimere la sua gratitudine in occasione dell’operazione di salvataggio dei 500 profughi avvenuta l’8 maggio scorso”.

In base al diritto del mare, ha ricordato il portavoce, le navi che si trovano piu’ vicine a chi e’ in difficolta’ sono obbligate a prestare soccorso indipendente da fattori quali la nazionalita’, lo status di chi e’ da salvare e le circostanze. L’esecutivo europeo ”incoraggia” quindi l’Italia e Malta e cooperare e coordinarsi ”pienamente” e in maniera efficace per dare ai profughi in fuga dal Nordafrica tutto l’aiuto di cui necessitano.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Deeyah, la “Madonna islamica”, al fianco delle donne contro i delitti d’onore

Carta di soggiorno. Con questi certificati, niente test allo Sportello Unico