in

Immigrati, barcone in avaria: oltre 200 persone disperse nel Mediterraneo

Salpato dalla Libia, probabilmente stava cercando di raggiungere le coste italiane. Altre 570 persone sono state tratte in salvo dagli agenti della guardia costiera tunisina. A Otranto soccorsa un’imbarcazione con a bordo 150 profughi libici

Tunisi, 3 giugno 2011 – Nuova tragedia dell’immigrazione nelle acque del Mediterraneo. Tra le 200 e le 270 persone risultano disperse a circa venti miglia dalle coste della Tunisia in seguito all’avaria di un barcone, partito dalla Libia e diretto, molto probabilmente, verso le coste italiane. Gli agenti della guardia costiera tunisina, secondo l’agenzia di stampa Tap, sarebbero invece riusciti a trarre in salvo altre 570 persone che si trovavano sull’imbarcazione.

Il barcone, secondo la ricostruzione della Tap, si è capovolto quando molte persone, impaurite, hanno cercato di mettersi in salvo e di raggiungere i gommoni della guardia costiera e dell’esercito. Il maltempo ha poi complicato le operazioni di soccorso. ”Poche le speranze” di ritrovare vivi gli oltre 200 dispersi , ha detto una fonte della guardia costiera tunisina del porto di Sfax.

A bordo del barcone non ci sarebbero ”cittadini libici, ma asiatici, forse pakistani, e africani della Costa d’Avorio e del Camerun, oltre a tunisini e cittadini dell’Africa subsahariana”

Al largo di Otranto, invece, è stato soccorso un barcone con circa 150 profughi provenienti dalla Libia da una motovedetta della Guardia di Finanza. La motovedetta ha avvistato il motopesca, di circa 30 metri di lunghezza, mentre era in attività di pattugliamento a 2 miglia dal porto di Otranto. Con l’aiuto di una motovedetta della Guardia Costiera ha assistito l’imbarcazione, che aveva un’avaria al motore, procedendo al trasbordo degli immigrati a bordo. Alle 2.30 circa le motovedette hanno portato in salvo i profughi, tutti uomini, nel porto di Otranto.

Il peschereccio intercettato stava navigando a luci spente. Avvicinatasi per i controlli di rito, la vedetta delle Fiamme gialle ha notato la presenza a bordo di numerosi clandestini e ordinato l’alt all’imbarcazione, che invece ha tentato di proseguire verso la costa senza fermarsi. I militari sono riusciti ad abbordare il mezzo e a fermarne la marcia per poi condurlo nel porto di Otranto dove le Fiamme gialle lo hanno sequestrato. Nel frattempo sono intervenute in zona altre motovedette della Guardia di finanza e una unità navale della Capitaneria di Porto che hanno cooperato nelle operazioni di trasbordo di parte dei clandestini ed il loro trasferimento verso il porto di Otranto.

I clandestini, tutti maschi e di presunta origine nordafricana, sono stati condotti al centro ‘Don Tonino Bello’ di Otranto.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Napolitano: “All’ immigrazione non si risponde con esclusione e isolamento”

Berlusconi: “Maggiore impegno dell’Ue per fronteggiare l’immigrazione”