Si celebra Eid al fitr: preghiera, ma anche scambi di regali e festeggiamenti con parenti e amici. Appuntamenti in tutta Italia
Roma – 30 agosto 2011 – I musulmani da oggi celebrano Eid el fitr, la fine del Ramadan.
Ieri sera,quando le autorità religiose hanno avvistato uno spicchio di luna, è ufficialmente terminato il mese di digiuno del calendario islamico. Dopo raccoglimento, sacrifici e purificazione è il momento di festeggiare, secondo una tradizione che mescola inevitabilmente il sacro e il profano.
“Questa giornata si apre con una preghiera speciale in moschea, poi ci si riunisce nelle case, si mangia finalmente insieme alla luce del sole, si indossano abiti nuovi e si fanno regali ai bambini. È anche l’occasione per pensare ai più sfortunati, versando un po’ di denaro in beneficienza” spiega Ejaz Ahmed, direttore del mensile dei pakistani in Italia Azad e membro della Consulta per l’Islam italiano.
I musulmani si lasciano alle spalle un Ramadan piuttosto duro, considerato che è caduto interamente nel mese di agosto: “Le giornate sono state lunghissime e calde, e dall’alba al tramonto i fedeli non hanno potuto né mangiare né bere. Nei contratti di lavoro italiani non c’è spazio per il ramadan, l’unica fortuna – nota Ejaz Ahmed – è che molti erano in ferie”.
In Italia si stima che vivano oltre un milione di fedeli islamici. Se nei Paesi d’origine la festa durerà tre giorni, con scuole e uffici chiusi, qui anche durante Eid el fithr si lavora, quindi molte comunità hanno organizzato eventi per domenica prossima.
Improcrastinabile, però, la preghiera di stamattina. A Roma la maggior parte dei fedeli si è riunita nella grande moschea, a Milano appuntamento sotto il tendone del teatro Ciak o al cento islamico di via Padova, ma si registrano grandi raduni anche in tante altre città italiane, negli spazi spesso trovati dopo estenuanti trattative con le amministrazioni comunali.
Elvio Pasca