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Gli immigrati sbarcano a Venezia

Sono i protagonisti di diversi film alla 68° Mostra del Cinema. Da “Là-bas” del regista Guido Lombardi a “Terraferma” di Emanuele Crialese

Roma – 29 agosto 2011 – Riaprono i battenti della 68°Mostra internazionale dell’Arte Cinematografica di  Venezia che tra i tanti film in concorso ne vedrà in gara molti dedicati al tema dell’immigrazione, segno che l’argomento è sempre più sentito nel “Bel Paese”.

Il 5 settembre sarà, infatti, la volta dello sbarco dei “boat-people” con tanto di barcone che approderà sul red carpet della Laguna con i suoi immigrati provenienti dal Senegal, Costa D’Avorio e Benin.  E’ la singolare trovata promozionale del regista Guido Lombardi per presentare il suo film: Là-bas-Educazione criminale.

La pellicola italiana, l’unica in gara nella sezione “settimana della critica”, ripercorre i drammatici giorni delle violenze di Castel Volturno sugli immigrati di colore. Al centro della narrazione c’è invece la storia di un giovane extracomunitario giunto in Italia pieno di speranze ma che deve fare i conti con la dura realtà quotidiana.

Presente nella sezione “Controcampo Italiano” (dove concorrono le nuove tendenze del cinema nostrano) il discutissimo film di Francesco Patierno, “Cose dell’Altro Mondo”, che vede protagonista un singolare Diego Abatantuono nelle vesti di un imprenditore xenofobo. L’Abatuntuono  imprenditore, nel film, predica l’odio razziale e la “cacciata” degli stranieri fino a quando le sue richieste vengono magicamente esaudite:  la sua città si ritrova senza stranieri e il circuito socio-economico si paralizza, mettendo a nudo l’importanza degli stranieri nella nostra società.

Sempre sul tema dell’immigrazione, ma fuori concorso, c’e’ il film di Ermanno Olmi “il Villaggio di Cartone”  in cui denuncia un’umanità sempre più priva di valori e di solidarietà dove i veri “derelitti del Vangelo siano ormai gli extracomunitari”.

Infine grande attesa per “Terraferma” in gara per il ”Leone D’Oro 2011” di Emanuele Crialese, che affronta il tema dell’immigrazione e del confronto tra culture diverse.

Terraferma, che sarà in proiezioni il 4 e 5 settembre, narra dell’amicizia sbocciata tra due donne:  una isolana  che ha perso il marito in mare ed una clandestina in fuga, nella cornice di un isola di Lampedusa spaccata tra la voglia di turismo e la paura degli sbarchi.

Marco Iorio

 

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