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Roma, 12 dic. (Adnkronos)- “L’immigrazione e’ una risorsa per
l’Italia e prima di pensare a nuovi arrivi, e’ fondamentale garantire
la stabilita’ dei lavoratori immigrati e delle loro famiglie gia’
presenti nel Paese, per i quali la perdita del lavoro puo’
rappresentare anche la perdita della regolarita’ di presenza sul
territorio, incentivando altresi’ il rischio di dumping economico e
sociale”. Lo dichiara in una nota Liliana Ocmin, Segretario
confederale della Cisl, commentando il XVII Rapporto nazionale sulle
migrazioni 2011, elaborato dalla Fondazione Ismu.
“Proprio a causa della crisi, infatti- continua Ocmin- gli
immigrati rischiano di pagare il prezzo piu’ alto, come lavoratori e
come persone. Non e’ pensabile che un paese civile come l’Italia, non
veda nell’immigrazione una risorsa di talenti da valorizzare, ma solo
un bacino di forza lavoro da dismettere nei momenti di difficolta’.
Dobbiamo garantire a questi lavoratori l’accesso agli ammoritizzatori
sociali, dando loro le stesse opportunita’ degli italiani di
ricollocarsi anche in questo momento di crisi”.
“E’, questo- conclude Ocmin- un segno di civilita’ che, come
Cisl, promuoviamo da sempre, cosi’ come sosteniamo altre battaglie di
pari opportunita’, una su tutte, quella del diritto alla cittadinanza
secondo il principio dello ‘ius soli’ ai figli degli immigrati
stabilmente residenti, nati in Italia o giunti da noi da piccoli”.
(Sec/Col/Adnkronos)
12-DIC-11 14:58