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Tassa sui permessi: niente sospensione, da lunedì si paga

Salta l’ipotesi di far slittare l’entrata in vigore. Il governo pensa a una modifica della legge, ma ci vorrà tempo

Roma – 27 gennaio 2012 – Fallito il salvataggio in extremis, lunedì arriva la batosta per gli immigrati:  il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno costerà da 80 a 200 euro in più rispetto a oggi.

Una speranza si era accesa oggi pomeriggio, con la notizia che il Consiglio dei Ministri stava esaminando la possibilità di sospendere per decreto (quindi immediatamente) l’entrata in vigore della nuova tassa ereditata da Maroni e Tremonti. Si parlava di uno slittamento di quindici giorni, abbastanza per introdurre quella rimodulazione in base a reddito e numero dei figli annunciata all’inizio di gennaio dai ministri Cancellieri e Riccardi.

Quell’ipotesi, però, è stata bocciata. “Il governo metterà mano in tempi brevi a un riordino della normativa sui permessi di soggiorno, ma oggi non è stata approvata nessuna sospensione. Intanto, quindi, dal 30 gennaio, la tassa entra in vigore senza modifiche” spiegano a Stranieriinitalia.it fonti qualificate del ministero dell’Interno.

È presto per sapere in cosa consisterà questo “riordino”. Di sicuro, se si interverrà sulla legge, servirà anche un passaggio in Parlamento, dove Lega Nord e Popolo della Libertà difficilmente rinunceranno alla nuova tassa. I tempi si allungano, il percorso dell’operazione è difficile, l’esito incerto. Unica sicurezza: la stangata che dal 30 gennaio colpirà tutti gli immigrati.

Elvio Pasca

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