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IMMIGRATI: BOLDRINI (UNHCR), RIMPATRI DEVONO RISPETTARE DIGNITA’ PERSONE =

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NASTRO ADESIVO E’ METODO CHE NON DOVREBBE ESSERE USATO

Roma, 18 apr. (Adnkronos) – “Fare operazioni di rimpatrio e’
molto complicato perche’ le persone soggette a questi provvedimenti
oppongono ogni possibile resistenza. Mi rendo conto, quindi, delle
difficolta’. Detto questo, pero’, bisogna coniugare le esigenze di
rimpatrio con quelle della dignita’ della persona. Questa e’ una
grande sfida che bisogna riuscire a cogliere”. Laura Boldrini,
portavoce dell’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
(Unhcr), commenta cosi’ all’Adnkronos la foto di un tunisino con
nastro adesivo sulla bocca e fascette di plastica ai polsi,
rimpatriati ieri dalle forze dell’ordine, pubblicata su Facebook da un
filmaker che si trovava sul volo Roma-Tunisi.

“Siamo rimasti colpiti dalla foto, perche’ questa persona e’
chiaramente in una condizione di umiliazione, in quanto il nastro
adesivo sul volto non mette la persona a proprio agio. Sono metodi che
non dovrebbero essere usati. Speriamo si tratti di un caso isolato e
non di una routine. Io in altre occasioni avevo visto migranti partire
con dei lacci ai polsi – aggiunge Boldrini – ma non mi e’ mai capitato
di vedere migranti con il nastro adesivo sulla bocca”.

“Come Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati –
prosegue – ci rendiamo conto che gli Stati hanno non solo il diritto,
ma anche l’esigenza di effettuare i rimpatri, che sono previsti dalla
legge. E’ legittimo che questo accada: se una persona entra
illegalmente in Italia e non fa una domanda di asilo, e’ chiaro che e’
soggetta ad essere rimpatriata. Questo deve essere fatto, pero’, in
conformita’ al rispetto della persona”, conclude.

(Prf/Col/Adnkronos)
18-APR-12 18:30

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