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Rimpatri col bavaglio. Indaga la procura di Civitavecchia

Aperto un fascicolo, per ora senza ipotesi di reato e senza indagati. A indagare sul comportamento degli agenti di polizia saranno i carabinieri

Roma – 19 aprile 2012 – Sarà la magistratura ad accertare cosa è successo sul volo Roma –Tunisi di martedì scorso, per capire se gli agenti di Polizia hanno violato la legge imbavagliando i due algerini durante un’operazione di respingimento.

La Procura di Civitavecchia, nel cui distretto giudiziario rientra Fiumicino, ha aperto un fascicolo su iniziativa del procuratore dirigente Gianfranco Amendola, che ha affidato l’indagine ai carabinieri del Nucleo investigativo di via Inselci a Roma. Per ora si tratta di un fascicolo “in atti relativi” cioè senza ipotesi di reato e senza indagati.

Dopo la pubblicazione della foto choc del migrante imbavagliato, fonti giudiziarie citate dalle agenzie di stampa hanno ipotizzato come fattispecie di reato l’abuso di autorità previsto dall’art. 608 cp, e la violenza privata, prevista dall’art. 610. Per il primo sono previsti fino a 30 mesi di reclusione, per il secondo fino a quattro anni.

Intanto, si attendono le spiegazioni del governo. Sul caso riferirà domani in Aula alla Camera dei Deputati il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri.

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