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Terremoto. Nelle tendopoli dell’Emilia rimangono gli immigrati

Mentre si smantellano le ultime strutture provvisorie, l’80% degli ospiti è straniero. Protezione Civile: “Sistemeremo tutti entro l’autunno”

Roma  – 4 settembre 2012 – Si svuotano le tendopoli allestite in Emilia per la prima accoglienza dopo il sisma dello scorso maggio, ma gli ultimi a lasciarle sono gli immigrati.

Tra le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia erano stati sistemati circa 15mila sfollati. Ad oggi nelle tendopoli ne rimangono 3.327. “Gli stranieri sono circa l’80%, i bambini under 14 sono 624, mentre gli anziani over 65 sono 202” spiega oggi il neodirettore della Protezione Civile dell’Emilia Romagna Maurizio Mainetti.

“Stiamo procedendo con la fase di riduzione e accorpamento dei campi – prosegue Mainetti – mantenendo l’obiettivo di sistemare tutti entro l’autunno”. Un obiettivo che si raggiungerà anche trovando case in affitto o montando dei moduli abitativi.

Privi di seconde abitazioni e di una rete familiare a cui appoggiarsi,  gli immigrati subiscono in maniera particolare l’emergenza. Proprio per agevolare quanti a causa del terromoto hanno perso casa e lavoro, e quindi anche i requsiti per rimanere in Italia, la durata dei permessi di soggiorno in scadenza è stata prorogata di dodici mesi.

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