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A Reggio Emilia una Summer school sulle seconde generazioni

Dal  24 al 29 settembre lezioni e dibattiti sulla realtà e sulle potenzialità dei figli degli immigrati. Turco: “Anticipano una sfida con cui dovremmo misurarci tutti”

Roma – 6 settembre 2012 –  Alle realtà e alle potenzialità delle “seconde generazioni”, ragazze e ragazzi figli di immigrati, è dedicata la ‘summer school’ promossa dalla Fondazione Nilde Iotti a Reggio Emilia dal 24 al 29 settembre.

Intitolata  ‘Generazioni², è rivolta a giovani tra i 18 e i 35 anni (sia italiani sia di origine straniera) e analizzerà come le seconde generazioni possano rappresentare una risorsa per il Paese, con il contributo di relatori illustri del mondo accademico e istituzionale. Sono previste lezioni, seminari, dibattiti, discussioni di gruppo con la stesura di un documento finale da parte degli allievi.

Tra le materie in programma ci sono demografia, economia, diritto, welfare e cultura. Alla scuola potranno iscriversi una ventina di giovani, la quota di 50 euro copre l’intera formazione ed e’ comprensiva di vitto e alloggio (mezza pensione) per coloro che provengono da altre città. Le lezioni saranno comunque aperte al pubblico fino ad esaurimento posti nelle aule in cui si svolgeranno le attivita’ per cui e’ importante confermare comunque la propria presenza secondo le modalita’ indicate sul sito www.generazioni2.it

“Sarà un’occasione innanzitutto di incontro e dialogo tra ragazze e ragazzi italiani e di origine straniera e credo che il suo valore stia nel portare la riflessione oltre la demagogia e i luoghi comuni, attraverso il metodo della conoscenza, dello studio e dell’analisi” dice  Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti . ” I giovani nuovi italiani,  gli italiani, con la loro identità multipla sono gli antesignani dei futuri cittadini e anticipano una sfida con cui dovremmo misurarci tutti” aggiunge.

Il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, rimarca come questi giovani siano “una risorsa, non un problema”. Secondo il primo cittadino, “non bisogna avere paura delle battaglie che hanno come obiettivo l’allargamento dei diritti perche’, come del resto il pensiero di Nilde Iotti ci insegna, e’ l’intera comunita’ a trarne beneficio”.

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