"Ridotte le difficolta' incontrate dalle famiglie nei giorni passati per la verifica della sussistenza dei requisiti necessari per far emergere i lavoratori domestici clandestini"
Roma, 8 ottobre 2012 – Assindatcolf, Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, componente Fidaldo e aderente a Confedilizia, accoglie in modo positivo il parere dell'Avvocatura di Stato, recepito in un'apposita circolare ministeriale, che fornisce un'interpretazione ufficiale su cosa debba intendersi per 'organismo pubblico legittimato a rilasciare la documentazione' utile per attestare la presenza del lavoratore irregolare in Italia almeno dal 31 dicembre scorso.
"Sono ora, in parte, ridotte – si legge in una nota – le difficolta' incontrate dalle famiglie nei giorni passati per la verifica della sussistenza dei requisiti necessari per far emergere i lavoratori domestici clandestini". Assindatcolf, nonostante tali chiarimenti arrivino quasi allo spirare del termine per presentare la domanda di regolarizzazione, esorta tutti i datori di lavoro domestico che si trovassero in una situazione 'sanabile' a procedere entro il 15 ottobre: e' un "treno da non perdere".
Assindatcolf ricorda che non avvalersi della sanatoria vuol dire continuare a trovarsi "coscientemente in una situazione d'irregolarita', che potrebbe comportare notevoli inconvenienti ai datori di lavoro. Basti pensare a tutte le conseguenze, anche penali, cui andranno incontro coloro che continueranno, dopo il 15 ottobre, ad avvalersi di lavoratori extracomunitari irregolari". Assindatcolf segnala, inoltre, che tutte le sue sezioni locali sono a disposizione dei datori di lavoro domestico che intenderanno procedere all'emersione del proprio lavoratore.