Secondo la Carta di intenti firmata da Pd, Sel e Psi la riforma sarà “il primo atto della prossima legislatura”. Alle primarie voteranno anche gli immigrati
Roma – 15 ottobre 2012 – Si parla anche dell’urgenza una riforma della cittadinanza dedicata alle seconde generazioni nella “Carta di intenti per l’Italia Bene Comune” presentata sabato scorso dai segretari del Partito Democratico, di Sinistra Ecologia e Libertà e del Partito Socialista Italiano.
“Sul piano dei diritti di cittadinanza l’Italia attende da troppo tempo una legge semplice ma irrinunciabile: un bambino, figlio d’immigrati, nato e cresciuto in Italia, è un cittadino italiano. L’approvazione di questa norma sarà simbolicamente il primo atto che ci proponiamo di compiere nella prossima legislatura” si legge nel documento, una piattaforma che dovrebbe essere alla base del programma di governo del centrosinistra, nel caso vincesse le elezioni.
I cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia saranno chiamati anche a partecipare alle Primarie che sceglieranno il candidato premier della coalizione di centrosinistra. Il 25 novembre ci sarà il primo turno, il 2 dicembre è fissato l’eventuale ballottaggio.
Nei principi regolamentari c’è scritto che ”la partecipazione alle primarie è aperta a tutte le elettrici e gli elettori, in possesso dei requisiti previsti dalle legge, ai cittadini immigrati in possesso di carta d’identità e di regolare permesso di soggiorno, che dichiarano di riconoscersi nella Carta d’intenti , versano un contributo di almeno 2 euro e si impegnano a sostenere il centrosinistra alle elezioni politiche del 2013, sottoscrivendo un appello pubblico per la sua affermazione elettorale e iscrivendosi all’Albo delle sue elettrici ed elettori”.
EP