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Consiglio d’Europa: “Bene l’Italia per accoglienza clandestini”

L’analisi di Morten Ostergaard, relatore dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa

BRUXELLES – "Le autorità italiane hanno compiuto significativi passi negli ultimi due anni per migliorare le condizioni degli immigrati irregolari che arrivano sull’isola di Lampedusa a bordo di navi o che vi sono trasportati dopo essere stati soccorsi in mare".

Lo ha detto il relatore dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, il danese Morten Ostergaard (liberaldemocratici), al termine di una visita di due giorni a Lampedusa.

Ostergaard, incaricato di seguire i casi di arrivo in massa di immigrati e richiedenti asilo, si è congratulato con l’Italia per le misure attuate per il soccorso e l’accoglienza durante la stagione estiva per immigrati provenienti dalla costa settentrionale dell’Africa. Il rappresentante del Consiglio d’Europa ha giudicato positivo soprattutto il completamento del nuovo centro di accoglienza destinato a ospitare immigrati irregolari e richiedenti asilo "in condizioni umane e dignitose".

Le autorità italiane, su richiesta della comunità internazionale, hanno inoltre attuato, ha sottolineato ancora Ostergaard, una partnership con organizzazioni quali Unhcr, Iom, Msf e Croce Rossa per garantire l’accoglienza di coloro che hanno bisogno di protezione internazionale e sono in una situazione particolarmente vulnerabile.
Preoccupazione è stata invece espressa per la "velocità" con cui vengono trattati i casi di molti arrivati: a questo proposito, il rappresentante europeo ha raccomandato che la velocità non sia di intralcio ai bisogni di protezione internazionale e assistenza medica per rifugiati, vittime di tratta di esseri umani, minori o altri casi.
"Stati come l’Italia, Malta, la Grecia, la Turchia o Cipro – ha precisato il relatore del Consiglio d’Europa -, per il solo fatto della loro posizione geografica, non devono assumersi da soli i problemi legati all’immigrazione irregolare".

(5 settembre 2007)

s.c.

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