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“Sposi un musulmano? Finisci ammazzata…”, parola di vicesindaco leghista

Stefano Tornaghi, vicesindaco di Bernareggio, su una donna uccisa dall’ex marocchino. “Trovo inconcepibile che un’ italiana possa pensare di avere una famiglia con questa gente”

Roma – 21 gennaio 2013 – Uno a uno, palla al centro. Per una leghista che sembra finalmente capire il senso della nuova Italia, ce n’è un altro che vomita odio razzista, conquistando i riflettori grazie a una tragedia familiare. Si chiama Stefano Tornaghi ed è il vicesindaco di Bernareggio.

È in questo paesello a trenta chilometri da Milano che Mustafa Hashuani, un quarantacinquenne marocchino disoccupato ha ucciso l’ex moglie Antonia Stanghellini, 46 anni. Dopo essersi costituito presso una caserma dei carabinieri, l’uomo ha spiegato che non sopportava che la loro relazione fosse finita e che lei potesse rifarsi una vita.

L’ennesimo “femminicidio”, le cronache ne sono piene. Secondo Tornaghi, però, come riporta oggi Repubblica, la chiave di lettura della vicenda va trovata nella fede islamica dell’assassino: “Se non si vuole finire ammazzati è meglio evitare di farsi una famiglia con un musulmano. Capisco l’avventura, ma pensare di farsi una vita con un musulmano è utopia. Poi è normale che le cose vadano a finire così”.

Insomma, Antonia Stanghellini, che lascia tre figli, se la sarebbe andata a cercare.

Il sindaco Emilio Biella, Pdl, parla di “parole che non rispecchiano il pensiero dell’amministrazione. Anzi, abbiamo partecipato alla marcia della pace organizzata da alcuni arabi residenti in città per portare la nostra solidarietà ai tre figli della coppia”. “Un fatto doloroso come questo non merita etichette. Il male non ha colore, nazione o religione” commenta i parroco don Luca Raimondi.

Ma il leghista non ritratta, anzi sembra chiedere l’appoggio del Carroccio: “Quello che dico lo penso e – sostiene – credo sia condiviso dal mio partito. Negli ultimi anni, Bernareggio è cresciuta a dismisura per colpa di un’immigrazione massiccia di stranieri. Abbiamo permesso a cani e porci di entrare nel nostro Paese, senza regolamentare nulla. La conseguenza è stato l’abbassamento della classe sociale con i risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti”.

Tornaghi non ha dubbi, e cita i giornali: “Le cronache ci parlano di musulmani che scappano con i figli o che vietano di battezzarli. Trovo inconcepibile che una donna italiana possa pensare di avere una famiglia con questa gente”.

EP
 

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