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Manifesti choc anti-immigrati affissi a Treviso. “Ma la Lega non c’entra”

I cartelloni erano 'taroccati' anche con il simbolo della 'Lega Nord' Padania, che nulla ha a che vedere con i cartelloni e che ha subito preso le distanze dal gesto anonimo

TREVISO, 20 aoprile 2013 – Alcuni manifesti choc con un'immagine raccapricciante a sfondo pornografico e slogan contro gli immigrati ed i gay sono stati affissi da sconosciuti la scorsa notte sui muri di alcune vie del centro di Treviso.

I cartelloni – meno di una decina – erano 'taroccati' anche con il simbolo della 'Lega Nord' Padania, che nulla ha a che vedere con i cartelloni e che ha subito preso le distanze dal gesto anonimo. Chi ha affisso i manifesti sarebbe stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza del centro storico.

 Sul fatto stanno indagando gli agenti della Digos di Treviso, che potrebbero non essere distanti dall'individuazione degli autori del blitz. Il fatto e' stato segnalato dai cittadini anche ai carabinieri ed altre forze dell'ordine.

'E' istigazione al razzismo. Fermiamo un'ondata pericolosa di odio che rischia di colpire chi e' extracomunitario ma paga le tasse e rispetta le regole come qualsiasi italiano''. Cosi' il senatore dell'Udc e coordinatore regionale del partito in Veneto Antonio De Poli commenta la notizia dei manifesti choc di Treviso contro gli immigrati.

''Al di la' del fatto che la Lega abbia preso le distanze – rileva – e' un dato di fatto che il Carroccio abbia costruito delle campagne discriminatorie contro gli immigrati extracomunitari speculando sulle paure dei cittadini''. Secondo l'esponente Udc, ''i falsi manifesti made in Lega rappresentano l'opinione retrograda e razzista di una minoranza senza testa ne' cuore. Mi auguro che i responsabili vengano assicurati alla giustizia''.

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