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Germania. Studio: immigrati più qualificati dei tedeschi

Il 43% di loro ha laurea o equivalente, contro il 26% dei locali

BERLINO, 25 maggio 2013 – Gli immigrati in Germania sono sempre piu' qualificati, e ora sono anche piu' qualificati dei tedeschi.

Lo rivela uno studio della fondazione Bertelsmann, secondo cui il 43% dei nuovi arrivati tra i 15 e i 65 anni può contare su un diploma di laurea o un equivalente titolo di formazione tecnica o professionale. Tra i tedeschi la percentuale per la stessa fascia d'età è invece del 26%.
Secondo lo studio la situazione e' cambiata radicalmente negli ultimi dieci anni: nel 2000 la percentuale di laureati o equivalenti tra gli immigrati era del 23%. Da allora la quota e' salita lentamente, ma costantemente.

La ricerca mette anche in evidenza come sia cambiato il tipo di immigrazione: mentre in precedenza erano grandi e improvvisi cambiamenti geopolitici a provocare ondate migratorie – come la caduta della cortina di ferro o la guerra nella ex-Jugoslavia -, oggi la migrazione dipende in larghissima parte dall'allargamento progressivo dell'Ue a est e dalla crisi economica nell'Europa del sud.

La nuova struttura dell'immigrazione in Germania abbatte molti vecchi clichè. Lo studio sottolinea come lo stato sociale tedesco non risenta dei nuovi arrivi, che anzi contribuiscono alle casse pensionistiche, sanitarie e per la disoccupazione. Non corrisponde al vero nemmeno il luogo comune sull'abbassamento degli stipendi dovuti alla maggiore offerta: senza immigrazione il potenziale di occupati scenderebbe da 45 a 27 milioni di persone entro il 2050. Troppo pochi per la Germania. Nel 2012 secondo le statistiche ufficiali in Germania sono immigrate oltre un milione di persone. Non succedeva dal 1995

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