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Omar Aly Kamel Hassan, un sindaco di seconda generazione

Il paese di Modolo (OR) vanta un primato: un primo cittadino italo egiziano, appena riconfermato.  “La mia storia? Non è una vera novità per la mia isola”

Roma – 5 giugno 2013 – Nato e cresciuto in Sardegna, Omar Aly Kamel Hassan ha 32 anni ed è Il primo sindaco di “seconda generazione” in Italia. Modolo, il più piccolo comune della Sardegna, lo ha appena riconfermato primo cittadino, ma il suo impegno civile non si esaurisce con l’amministrazione comunale.

“Il mio primo approccio con la politica risale a tanti anni fa ormai, ero ancora minorenne quando sono diventato rappresentante dell’istituto superiore che frequentavo, da quell’esperienza inizia tutto. A diciotto anni diventai consigliere comunale a Modolo, senza abbandonare l’impegno nella difesa dei diritti degli studenti. A ventidue anni fui eletto rappresentante degli studenti per l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio, rappresentavo le istante di oltre ventimila ragazzi.  In quegli anni è cresciuta in me la passione e l’impegno verso la tutela della cosa pubblica”.

“Cinque anni fa, per la prima volta, la mia comunità mi ha chiesto di prendere in mano le redini dell’amministrazione comunale. Modolo, in provincia di Oristano, è un piccolo comune con meno di duecento abitanti, ma è proprio in realtà come questa in cui è più difficile lavorare. E’ un vero campo minato, ci sono difficoltà dal punto di vista delle risorse e nelle procedure, ogni giorno bisogna cercare strade alternative per raggiungere gli obiettivi. In un piccolo comune, si affrontano i problemi reali, come la manutenzione delle strade, l’allacciamento della luce o la gestione di un campo sportivo. Fare il Sindaco qui vuol dire essere un punto di riferimento constante per i cittadini, per questi motivi ho deciso di rendermi disponibile per un secondo mandato”.

“Per me la politica è una palestra di vita ed è stimolante, sapere di poter aiutare le persone mi gratifica molto. Dal 2011 sono coordinatore regionale della Consulta Anci piccoli Comuni in rappresentanza delle 268 amministrazioni della Sardegna con popolazione fino ai 3.000 abitanti. Nella mia vita non c’è solo la politica, lavoro nel turismo, sono laureando il giurisprudenza e sto per diventare papà”.

“Mio padre è egiziano, era ingegnere navale in Arabia Saudita, e conobbe mia madre a Roma, da qual momento iniziò un rapporto epistolare e passarono più di cinque anni prima che potessero ricongiungersi, io sono il secondo di quattro figli. Il rapporto tra la Sardegna e l’altra sponda del Mediterraneo non è dettata solo dalla vicinanza, parte delle storia sarda è influenzata dagli arabi, quindi possiamo dire che la mia storia non è una vera novità per la mia isola”.

Samia Oursana
 

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