in

Imprese. CnaWorld: “Stanchi di fornire dati per diritti non riconosciuti”

''Perchè un imprenditore straniero che produce ricchezza non può vederli riconosciuti come per i cittadini italiani?''

ROMA, 12 luglio 2013 – ''Siamo stanchi di dover fornire dati per sostenere i nostri diritti''.

Lo ha detto Indra Perera, confermato presidente di Cna World Roma in occasione del congresso degli imprenditori stranieri che si e' svolto alla Casa delle Imprese della Cna di Garbatella. Lo riferisce l'associazione in una nota.

''Perche' – ha aggiunto – un imprenditore straniero che produce ricchezza, che ha in questo Paese il suo progetto di vita, che ha dei figli che sono nati qui, che parlano romano, che tifano Roma o Lazio, non può almeno vederli riconosciuti come cittadini italiani?''.

'Nel 2011 risultavano iscritte alle Camere di Commercio del Lazio oltre 28mila imprese condotte da stranieri, 3mila in piu' rispetto al 2010 – spiega la Cna -. I settori sono prevalentemente il commercio (40,3%) e le costruzioni (25,6%). In un caso su cinque il titolare e' donna (fonte: Centro Studi e ricerche Ido). E' la provincia di Roma quella con una maggiore concentrazione di imprese straniere: un decimo del totale italiano. Le nazionalita' sono in prevalenza Bangladesh (21,5%), Romania (21%), Cina e Marocco (circa 10%)''.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Chaouki (Pd): “Leghisti insultano Kyenge, noiosi”

I “Viaggi in mare” di Ruben Mendes