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Asilo politico. Riforma urgente? La Camera dei Deputati tentenna

Alla conferenza dei capigruppo non passa la proposta del Pd. Speranza: “Colpa del Movimento 5 Stelle, che segue i diktat di Grillo”

23 ottobre 2013 – All’Italia serve subito una legge organica sul diritto d’asilo? Si, no, forse. Alla Camera i partiti vanno in ordine sparso, a giudicare dalla conferenza dei capigruppo riunita ieri per decidere il calendario dei lavori.

Il Partito Democratico ha chiesto invano la procedura d’urgenza per una sua proposta di legge che definisce beneficiari e procedure per asilo politico e protezione internazionale, dalla presentazione della domanda fino agli interventi di accoglienza, assistenza e integrazione. È però mancata la maggioranza dei ¾ e quindi adesso dovrà essere l’Aula a decidere se aprire o no una corsia preferenziale per il testo.

A  favore dell’urgenza, insieme al Partito Democratico, hanno votato Scelta Civica, Sinistra e libertà e Gruppo Misto. Contrari Lega Nord e Fratelli d'Italia. Sull’esito negativo della votazione ha però pesato l’astensione del Popolo della libertà e del Movimento 5 Stelle.

Roberto Speranza, capogruppo del Partito Democratico a Montecitorio, punta il dito proprio contro le astensioni, in particolare contro quella dei grillini. . ''Non c'e' stato l'ok – denuncia- perche' M5S e Pdl si sono astenuti. E' la dimostrazione che i 5 Stelle seguono i diktat di Beppe Grillo e per colpa loro non e' possibile approvare la norma''.

Un’analisi condivisa da Pino Pisicchio, che a Montecitorio guida il Gruppo Misto: ''Abbiamo votato per la procedura d'urgenza perché riteniamo che troppe tragedie siano state consumate nell'indifferenza. Ci sembrava che, a parte qualche pregiudizialita' ideologica della destra, questa discussione potesse essere accolta da tutti gli altri gruppi, ma abbiamo dovuto constatare la presa di distanza del M5S. Evidentemente la visione che Grillo manifesta del problema combacia con quell'impostazione ideologica''.

EP

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