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Pensione. Posso unire i contributi versati in gestioni diverse?

altBuongiorno. Per molti anni ho lavorato con contratti co.co.co e poi sono stato assunto a tempo indeterminato. Vorrei richiedere che i contributi versati vengano sommati per la pensione. È possibile?

24 giugno 2014 – In base alle normativa attuale è possibile presentare la domanda di “totalizzazione” dei contributi versati in diverse casse, gestioni e fondi previdenziali con l’obiettivo di avere un’unica pensione.

Ciò vuol dire che è possibile fare il cumulo dei diversi contributi versati durante i vari periodi assicurativi, anche non coincidenti e inferiori a tre anni, in un unico fondo previdenziale utile per la pensione di vecchiaia, di anzianità e di inabilità.

Nel caso in cui il lavoratore sia deceduto prima di richiedere la totalizzazione dei contribuiti, i superstiti possono presentare la domanda per poter usufruire di un’unica pensione.

Bisogna tener presente che se il versamento dei contributi è fatto in periodi coincidenti, cioè contemporaneamente, in gestioni previdenziali diverse, non possono essere considerati utili per il calcolo dell’anzianità contributiva ma vengono calcolati per l’importo della pensione.

Se, invece, i contributi risultano versati in periodo distinti, cioè non contemporaneamente, possono essere calcolati all’interno dell’anzianità contributiva.

Ad esempio, se il lavoratore ha versato per 3 anni i contributi solo nella gestione separata e poi viene assunto come dipendente, allora questi diversi periodi si possono cumulare e vengono ritenuti utili nel calcolo dell’anzianità contributiva. Diverso è il caso in cui si versano i contributi contemporaneamente in più gestioni, perché il cumulo sarà utile per il calcolo totale dell’importo della pensione alla quale si ha diritto ma non per il periodo di anzianità.

La domanda deve essere presentata direttamente dal lavoratore oppure dai superstiti all’ultimo Ente pensionistico al quale è iscritto. Nella domanda bisogna indicare tutti gli Enti presso i quali si sono versati i contributi. La procedura di cumulo la attiva direttamente l’Ente che riceve la domanda senza il bisogno che il cittadino contatti i diversi Enti previdenziali.

Il pagamento della pensione, con l’importo complessivo ottenuto mediante il cumulo dei contributi, è a carico dell’Inps, indipendentemente dal fatto che il lavoratore abbia versato o meno una parte dei contributi a quest’ultimo.

 

D.ssa Maria Elena Arguello

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