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Censis: troppe competenze sull’immigrazione

Rapporto 2007, si notano anche le prime crepe sull’integrazione degli stranieri

ROMA – Esiste un rischio di eccessiva frammentazione delle competenze sull’immigrazione. Lo evidenzia il Censis nel rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese, presentato oggi a Roma, facendo notare anche alcune "prime crepe" nell’integrazione sociale degli stranieri.

Secondo il Censis, dal momento che gran parte delle amministrazioni centrali si occupano di immigrazione e che il quadro gestionale appare piuttosto complesso, "potrebbero sorgere rischi di sovrapposizioni di competenze e di perdita di uniformità nell’approccio e nell’amministrazione del fenomeno".

Il rapporto riflette anche sulle prime crepe che si registrerebbero nell’integrazione sociale e afferma che nell’ultimo anno sono comparsi i primi segnali di insofferenza nei confronti degli stranieri, in particolare verso alcune comunità come quelle dei romeni e dei Rom. La stigmatizzazione dei cittadini romeni, secondo il Censis, è andata di pari passo con la forte crescita della loro presenza in Italia: dal 2001 al 2006 i romeni sono infatti aumentati del 260,1%.

Il 24,8% dei furti con destrezza denunciati in Italia è stato commesso da un romeno. Per quanto riguarda i furti di autovetture e le rapine in abitazione, i romeni risulterebbero colpevoli rispettivamente nell’11,2% e nel 10,4% dei casi. I romeni sono primi, tra gli stranieri, anche per rapine in esercizi commerciali (8,7% dei casi in Italia), estorsioni (8,7%),omicidi volontari (5,3%) e violenze sessuali (4,7%).

(7 dicembre 2007)

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