Arrivano romeni, bulgari, ma anche italiani. Immigrazione netta a quota 243 mila, Cameron e i suoi volevano scendere sotto i 100 mila
Londra – 28 agosto 2014 – Aumentano gli immigrati nel Regno Unito, rovinando i piani al premier David Cameron.
L’Ufficio Nazionale di Statistica (ONS) ha appena reso noto che tra aprile 2013 e marzo 2014 l’immigrazione netta, cioè la differenza tra arrivi e partenze, ha toccato quota 243 mila, con un aumento di 68 mila unità rispetto alla rilevazione dell’anno precedente. Una variazione considerata statisticamente “significativa”.
Due terzi degli immigrati sono cittadini dell’Ue, che sbarcano nel Regno Unito soprattutto per motivi di lavoro. Tra questi ci sono i romeni e i bulgari tanto temuti dopo la fine delle restrizioni per l’accesso al mercato del lavoro, ma è l’Europa occidentale, Italia compresa, a garantire il maggior numero di arrivi.
I dati hanno messo in difficoltà i Conservatori, che hanno fatto della lotta all’immigrazione un cavallo di battaglia. Cameron avevano promesso di far scendere “da centinaia di miglia a decine di migliaia” l’immigrazione netta entro le elezioni della prossima primavera. Non solo il traguardo si allontana, ma l’immigrazione corre dalla direzione opposta.