Il ministro degli Esteri: "L'UNhcr deve poter lavorare in Libia". Schulz: "La strage di Lampedusa è un macchia per l'Europa", contestato
Lampedusa – 3 ottobre 2014 – "Dobbiamo salvare vite umane. E continuare a salvare vite, sia con Mare Nostrum che con Frontex o Frontex Plus che sia".
Lo ha detto il ministro degli Esteri Federica Mogherini nel corso del dibattito "Lampedusa, Europa – Come evitare nuove stragi in mare", che si e' svolto nella sala delle conferenze dell'aeroporto delle maggiore delle Pelagie.
"Credo che la prima cosa che dovremmo chiedere al nuovo governo libico – ha proseguito Mogherini – sia l'adesione alla convenzione di Ginevra, e la seconda che l'Unhcr possa lavorare in Libia. Dobbiamo avere il coraggio di guardare oltre, altrimenti chi sara' al Governo tra 10 anni, al nostro posto avra' gli stessi problemi".
Schultz:"La strage è una macchia sulla coscienza degli europei"
Alla commemorazione ha partecipato anche il presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, spiegando che la strage di Lampedusa è "una macchia sulla coscienza degli europei". Mare Nostrum, ha aggiunto, è "una grande invenzione del governo italiano" , mentre in Europa bisogna "dobbiamo lottare anche con persone stupide, che ignorano la realtà".
Nel corso del suo intervento, Schulz è stato contestato da un esponentte di Askavusa, centro sociale dell'isola. "Avete finanziato i nazisti in Ucraina", ha urlato più volte l'uomo, che ha criticato l'Ue per le "politiche di chiusura" e il "disinteresse" verso flussi che investono Lampedusa.
Nel pomeriggio, insieme alla presidente della Camera Laura Borldrini, il presidente dell'Europarlamento ha deposto una corona in mare in memoria delle vittime, poi ha incontrato alcuni superstiti. "Porto via da Lampedusa il pensiero che nulla puo' essere come prima, bisogna affrontare il problema immigrati al piu' presto".