Il governo vorrebbe introdurre un "freno d'emergenza" agli ingressi da alcuni Paesi europei. Un modo per riconquistare gli elettori che guardano all'Ukip di NIgel Farage
Londra – 17 ottobe 2014 – Il primo ministro britannico David Cameron ha ribadito ieri la necessità di una "stretta sull'immigrazione" dai paesi Ue e ha annunciato "un ultimo tentativo" per rinegoziare il rapporto tra la gran Bretagna e Bruxelles su questo tema.
Il premier, riporta l'Ansa, ha sottolineato come serva una ''ulteriore azione'' che permetta a Londra di avere un controllo effettivo sull'immigrazione. Secondo il Times, Cameron ha promesso ai suoi deputati un annuncio ''che cambi le carte in tavola'' su questo tema, che ''quasi sicuramente'' dovrebbe arrivare prima di Natale.
Fra i conservatori c'è chi preme affinchè questo annuncio venga fatto prima della elezione suppletiva di Rochester, Inghilterra orientale, in programma il 20 novembre. Lì il partito ha subito due defezioni di parlamentari passati fra le file dell'euroscettico Ukip proprio per protestare rispetto alla linea del governo sull'immigrazione.
Sempre secondo il Times, il governo valuta opzioni radicali come quella di introdurre un ''freno di emergenza'' agli ingressi da alcuni Paesi europei. Il tabloid Sun va oltre, affermando che Cameron chiederà a Bruxelles il diritto di limitare l'immigrazione europea come ''prezzo'' da pagare per la permanenza del Regno Unito nell'Ue.