Buongiorno. L’anno scorso ho avuto un contratto da lavoro subordinato a tempo determinato e l’azienda mi ha mandato la Certificazione Unica, cosiddetta CU. Devo fare la dichiarazione del reddito?
10 aprile 2015 – Secondo la normativa italiana, chiunque abbia prodotto un reddito nell’anno precedente, e che non rientra nei casi di esonero, deve dichiararlo allo Stato per evitare di incorrere in sanzioni amministrative e penali.
Tuttavia esistono dei casi in cui non si ha l’obbligo di fare la dichiarazione del reddito. Ad esempio chi ha soltanto il reddito da lavoro dipendente proveniente da un solo datore di lavoro, e quest'ultimo è un sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto, non ha l'obbligo di fare la dichiarazione di redditi. Questa eccezione non si applica alle colf e badanti, in quanto il datore di lavoro, essendo una persona fisica, non è un sostituto d'imposta.
Nella fattispecie, sono esonerati dal suddetto obbligo i lavoratori dipendenti o assimilati (come co.co.co o contratti a progetto) che hanno percepito un reddito lordo annuo pari o inferiore a € 8.000, ma solo se il periodo in cui si è svolta l’attività lavorativa non è inferiore a 365 giorni.
La dichiarazione può essere presentata, anche in caso di esonero, per dichiarare eventuali spese sostenute oppure per fruire di detrazioni o per chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento che derivano dalle dichiarazioni degli anni precedenti o da acconti versati per il 2014.
Quando si prepara la dichiarazione del reddito, è possibile dichiarare le spese dei familiari fiscalmente a carico, tenendo presente che sono fiscalmente a carico tutti coloro che fanno parte del nucleo familiare ma che possiedo un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. È possibile, anche, dichiarare a carico i figli residenti all’estero ma questi ultimi devono essere possesso del codice fiscale. Bisogna attestare, inoltre, l’effettivo carico fiscale altrimenti le spese non sono detraibili.
I cittadini extracomunitari che richiedono le detrazioni per familiari a carico devono essere in possesso di documenti che attestano la parentela. Alternativamente possono presentare:
- documentazione originale rilasciata dall’autorità consolare del Paese d’origine, tradotta in lingua italiana e asseverata da parte del prefetto competente;
- documentazione con l’apostille, per le persone provenienti dai Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961, tradotta in italiano e certificata come conforme all’originale dal Consolato italiano nel paese di origine;
- documentazione validamente formata nel Paese d’origine, in base alla normativa di quella nazione, tradotta in italiano e certificata come conforme all’originale dal Consolato italiano nel paese di origine.
Che modello devo usare: 730 oppure Modello Unico?
In base all’attività lavorativa svolta dal richiedente varia il tipo di modello da usare per la dichiarazione del reddito:
- Modello 730
Tutti i lavoratori dipendenti o assimilanti (come co.co.co o contratti a progetto) o lavoratori autonomi per i quali non è richiesta la partita IVA così come i pensionati e chi ha redditi da capitali, terreni e fabbricati (anche se all’estero) devono utilizzare il modello 730.
- Modello Unico Persone Fisiche
Persone che lavorano con partita IVA, chi percepisce redditi d’impresa (anche in forma di partecipazione) o coloro che hanno un contratto nel settore della collaborazione domestica (colf e badanti) devono usare il Modello Unico Persone Fisiche.
Quali sono i documenti utile per preparare la dichiarazione dei redditi?
I principali documenti da esibire sono:
- Certificazione Unica (c.d. CU che sostituisce al CUD) e altre certificazioni che documentano le ritenute. Nel caso in cui il rapporto di lavoro si sia interrotto prima che fosse disponibile il modello CU e, pertanto, si è in possesso del modello CUD, bisogna richiedere al datore di lavoro che ha emesso il CUD di sostituirlo con il nuovo modello CU.
- Per COLF e BADANTI: Attestazione del datore di lavoro delle somme corrisposte
- scontrini, ricevute, fatture e quietanze che provano le spese sostenute.
- attestati di versamento d’imposta eseguiti con il modello F24;
Se ci sono diversi tipi di reddito, si consiglia di verificare se si può presentare il modello 730 oppure il modello Unico Persone Fisiche, così come la documentazione necessaria per la preparazione della dichiarazione di redditi.
Attenzione!
I documenti relativi alla dichiarazione di quest’anno vanno conservati fino al 31 dicembre 2019, termine entro il quale l’amministrazione fiscale può richiederli.
D.ssa Maria Elena Arguello