INGRESSO LEGALE PER I RIFUGIATI
PER UNA RISPOSTA EUROPEA AL DRAMMA DEI RIFUGIATI
CONFERENZA STAMPA
24 giugno 2015
Ore 11.00
Centro studi della rivista Iter legis
Via degli Uffici del Vicario 30
Roma
Roberto Zaccaria, Presidente del Consiglio Italiano per i Rifugiati
Christopher Hein, Direttore del Consiglio Italiano per i Rifugiati
On. Mario Marazziti, Presidente Comitato Permanente sui Diritti Umani della Camera dei Deputati
On. Filippo Bubbico, Viceministro Ministero dell’Interno (da confermare)
Modera
Carlo Ciavoni, Giornalista di Repubblica
Alla vigilia del Consiglio europeo del 25/26 giugno, il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), assieme con l’On. Mario Marazziti, presenterà proposte per il superamento dell’attuale crisi del diritto d’asilo in Italia e in Europa.
L’ecatombe del 19 aprile ha drammaticamente aperto gli occhi del mondo e dell’Europa sull’eccidio che da anni avviene nel Mediterraneo. L’Agenda Europea sull’Immigrazione ha avanzato delle proposte per rispondere ad una crisi umanitaria che coinvolge migliaia di persone in cerca di protezione. Ma gli Stati membri hanno già fatto passi indietro e nelle ultime settimane abbiamo assistito a scene che segnano il fallimento della politica europea sull’immigrazione. Sono state rialzate le frontiere andando contro i principi fondanti dell’Unione. Le quote obbligatorie di ridistribuzione sono duramente contestate da molti Paesi europei. Si costruiscono muri rendendo la Fortezza Europa sempre più isolata. Il piano che sarebbe dovuto partire a fine maggio rischia di non concretizzarsi o di farlo con un ritardo decisivo per migliaia di profughi.
Il CIR è convinto che gli egoismi nazionali devono essere superati. Il CIR, nell’ambito dell’iniziativa PONTI NON MURI, sponsorizzata con il finanziamento della Fondazione UNIPOL, con Unipol Gruppo Finanziario, promuove a tutti i livelli misure che offrono concrete alternative alle persona in fuga. L’Italia dovrà fare un primo passo.
La Proposta di Legge Organica sul Diritto d’Asilo depositata dall’On. Marazziti pochi giorni fa alla Camera dei Deputati contieni degli strumenti efficaci per ridurre il rischio di morire nel mare: un Programma Nazionale di Reinsediamento e la possibilità di presentare domanda d’asilo alle nostre ambasciate dai paesi di origine e di transito.
Italia potrà fare un primo passo per poi promuovere delle soluzioni a livello comunitario.
Il “Sistema Dublino”, ormai miseramente fallito, dovrà essere superato. Il CIR, assieme con i suoi partner in tutto il continente, promuove la creazione dello “status di rifugiato europeo” attraverso il mutuo riconoscimento delle decisioni positive si permetterebbe ai rifugiati di scegliere il Paese Europeo in cui stabilirsi. Finora i richiedenti asilo che ottengono lo status di rifugiati in Italia, hanno il permesso di viaggiare per 90 giorni in Europa, ma non possono per un minimo di cinque anni prendere la residenza e lavorare negli altri paesi.
L’Europa, inoltre deve istituire altre forme di ingresso legale – come visti umanitari, possibilità di richiedere asilo dall’estero, sponsorizzazioni – che potrebbero ridurre notevolmente i movimenti irregolari di richiedenti asilo all’interno dell’Unione Europea, ripartendo più efficacemente all’interno del territorio europeo la responsabilità dell’accoglienza dei rifugiati tra gli Stati membri.
Ulteriori informazioni
UFFICIO STAMPA CIR
Valeria Carlini
tel. + 39 06 69200114 int. 216
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