“Portare innovazione e investimenti” nei Paesi in via di sviluppo”
Roma, 2 settembre 2015 – Sulla questione dei migranti l’Europa “si gioca un po’ la faccia e la dignita’”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi intervistato da Gianni Riotta a “Parallelo Italia”. “Siamo in presenza – ha detto Renzi – di un fenomeno europeo, non piu’ italiano. Nel giro di due mesi vicende drammatiche, Calais, il Tir con dentro i bambini e gli uomini morti, il muro in Ungheria, la vicenda dei treni in Macedonia, stanno dimostrando che questo non e’ un problema soltanto italiano e l’Europa si gioca un po’ la faccia e la dignita’. Ecco perche’ dico diritto di asilo europeo, politica europea di immigrazione. In Italia i numeri sono piu’ o meno gli stessi dello scorso anno, appena un po’ di piu’, 3 mila in piu’.
E allora cosa sta cambiando? Sta cambiando profondamente l’approccio europeo. Io spero che l’Europa si ricordi di quello che deve essere, cioe’ un luogo di civilta’ e non un luogo in cui i bambini muoiono nella stiva o in un camion”. Sulla questione degli immigrati, ha ribadito il premier, “noi ci giochiamo piu’ che la faccia, ci giochiamo l’idea dell’Europa”. Renzi ha anche sottolineato la necessita’ di “portare innovazione e investimenti” nei Paesi in via di sviluppo.
“Eni – ha ricordato – ha annunciato l’importante scoperta di un giacimento di gas in Egitto che probabilmente dara’ qualche soldino a Eni, e la cosa non ci dispiace, ma soprattutto stabilita’ a quella regione e gli investimenti che l’Italia sta facendo vanno in tutta l’Africa, dobbiamo costruire condizioni di crescita li’, questo e’ il modo per bloccare anche l’esodo. Pero’ c’e’ anche un problema di dignita’ dell’Europa. Spero che anche i temi dell’Expo – ha concluso – aiutino: noi per l’Expo abbiamo riflettuto ragionando su un modello di qualita’ della vita e’ questo cio’ che ci attendiamo dall’Italia”.