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Accoglienza migranti e bilanci nazionali. Padoan: “Bruxelles chiarirà”

La Commissione dovrà far sapere  se e come applicare a questa crisi la flessibilità prevista dal Patto di Stabilità Ue. Il ministro dell’Economia: “Pronti a modicare la Finanziaria”

 

 

Lussemburgo, 6 ott 2015 – “La Commissione europea ha fatto una breve descrizione degli impatti sui bilanci nazionali dei costi per la crisi dei migranti, e ha annunciato che nelle prossime settimane darà indicazioni più precise su come valutare gli sforzi e gli impatti sui bilanci nazionali delle spese direttamente e indirettamente collegate alla crisi dell’immigrazione”.

Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, alla fine della riunione a Lussemburgo dell’Ecofin, l’organismo che riunisce i ministri dell’economia dei Paesi europei.

La Commissione, riporta l’agenzia Asca, dovrà chiarire se e come applicare a questa crisi la flessibilità prevista dal Patto di Stabilità Ue in caso di “eventi eccezionali”, che permetterebbe di tenere conto dei costi sostenuti dagli Stati membri, nel perseguimento degli obiettivi di riduzione del deficit e del debito pubblico. Si tratta, ha puntualizzato Padoan, di “un tema che interessa l’Italia, ma anche svariati altri paesi europei”.

Quanto alla possibilità che di questo si tenga conto nella Legge di Stabilità che il governo si accinge a presenare, Padoana ha puntualizzato: “La Legge di Stabilità sarà presentata entro il 15 ottobre (la scadenza prevista per trasmettere le bozze dei bilanci nazionali alla Commissione europea, ndr) per poi iniziare il processo di approvazione parlamentare. Nel frattempo andremo avanti con il nostro quadro macroeconomico, che, nell’eventualità in cui ci fosse un’apertura su questo tema, potrebbe essere modificato” per tenerne conto.

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