Sono i contributi versati che non diventeranno mai pensioni. Gasparri (FI): “Non è vero, l’immigrazione fa male”
Roma – 23 novembre 2015 – Le casse dell’Inps devono ringraziare gli immigrati. Il presidente Tito Boeri non si stanca di ripeterlo, a costo di far andare su tutte le furie chi, come il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, di immigrazione non vuole sentir parlare.
Boeri stamattina era a Torino per un convegno sul bilancio sociale dell’Inps Piemonte. Come aveva già fatto a fine settembre, presentando il rapporto Worldwide Inps, ha parlato dei contributi dei lavoratori immigrati che questi non riceveranno mai indietro sotto forma di pensione.
“Fin qui – ha spiegato – abbiamo accumulato circa tre miliardi. Stimiamo che ci siano altri 12 miliardi che arriveranno. Quindi abbiamo circa un punto di Pil che è un regalo fatto dagli immigrati alle casse dello Stato e ogni anno questo regalo è di circa 400 milioni”.
Freddi numeri, difficilmente contestabili. Eppure il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri ci prova lo stesso: “Boeri faccia i conti e scoprirà di aver detto cose false e fuorvianti”, scrive in una nota, per poi parlare del costo degli sbarchi dei profughi (che con quei lavoratori stranieri non c’entrano nulla).
“Faccio presente a un personaggio più dotato di presunzione che di competenza – attacca Gasparri – che il governo Renzi, colpevole di una catastrofica attività di scafismo di Stato pro clandestini, ha quantificato in 3 miliardi e 300 milioni il maggior costo per l’Italia degli arrivi di immigrati, di cui ha chiesto vanamente il rimborso dall’UE”.
“L’immigrazione – conclude l’esponente di Forza Italia – crea buchi di bilancio, costi sociali enormi, spese per la sicurezza, danni per l’incremento dei reati, conseguenze negative di ogni genere con costi immani. L’Italia va male e vede crescere rischi, crimini e disordine per l’aumento dell’immigrazione. Che non ci fa più ricchi ma più poveri”.
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