Stefano Camilloni
Il capogruppo Pd in Consiglio regionale commenta le azioni xenofobe rivendicate dall’associazione ‘Veneto Fronte Skinheads’
Venezia, 27 novembre 2015 – “Si tratta di attacchi di matrice xenofoba, che avvengono all’indomani di una grande manifestazione civile che, pur nel profondo dolore, ha saputo lanciare da Venezia un vero messaggio di pace ecumenico. Proprio per questo gli autori di questi atti vanno considerati come uomini fuori dalla storia”.
La presa di posizione e’ della capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Alessandra Moretti, a commento delle azioni dimostrative di stampo xenofobo nei confronti della sede Caritas di Mestre e di sedi del Partito Democratico nel veneziano, dopo aver analogamente agito in altre province del Veneto. Le azioni sono state rivendicate dall’associazione ‘Veneto Fronte Skinheads’.
Gli autori hanno lasciato sagome tricolori di morti e affisso manifesti funebri contro lo ius soli davanti alle sedi dell’organizzazione pastorale della Chiesa cattolica.
“E’ evidente la volonta’, da parte di queste frange estremiste – ha proseguito Moretti – di sporcare con messaggi di odio e violenza, il clima costruttivo che in primo luogo la famiglia di Valeria Solesin, uccisa dai terroristi a Parigi, ha voluto si diffondesse nel Paese. Questo, per onorare nel modo piu’ degno ed alto la figura di questa vittima dell’odio”. Ed in conclusione Moretti non esita nel sottolineare come “chi vuole costruire tensioni e divisioni sociali ha fatto una scelta: quella di rafforzare i terroristi. Sono dei vigliacchi, che vanno smascherati ed isolati, perché non degni di vivere in un Paese democratico”.
