Lo Stato la regalerà a tutti i 18enni, ma solo se sono “cittadini italiani o di altri Paesi membri dell’Unione europea”. Il governo esclude i figli degli immigrati
Roma – 16 dicembre 2015 – Compi 18 anni? Lo Stato ti regala 500 euro per comprare libri, andare al cinema, visitare un museo o comunque per fare qualcosa che arricchisca la tua cultura. Se però sei straniero, perché magari hai avuto in sorte di essere figlio di immigrati, niente regalo.
La “card cultura giovani” lanciata dal governo taglia fuori le seconde generazioni.
Matteo Renzi l’aveva presentata come “il benvenuto nella comunità dei maggiorenni, ma soprattutto il modo con cui lo Stato ti carica della responsabilità di essere protagonista e co-erede del più grande patrimonio culturale del mondo”. A leggere però l’emendamento con cui il suo governo l’ha inserita nella legge di stabilità, ci si accorge che quel benvenuto non è per tutti.
Il testo già approvato in Commissione Bilancio alla Camera riserva la carta elettronica da 500 euro “a tutti i cittadini italiani o di altri Paesi membri dell’Unione europea residenti nel territorio nazionale, i quali compiono i diciotto anni di età nell’anno 2016”. Ragazze e ragazzi extracomunitari, compresi quelli cresciuti e magari anche nati in Italia, non potranno averla.
Perché? Il “più grande patrimonio culturale del mondo” non riempie anche gli occhi, le menti e i cuori dei figli degli immigrati? Tra l’altro, per legge il governo avrebbe dovuto estendere il trattamento previsto per italiani e comunitari almeno ai cittadini extracomunitari titolari di un permesso Ue per lungosoggiornanti, la cosiddetta carta di soggiorno. Invece, niente.
C’è comunque ancora un po’ di tempo per rimediare. La legge di stabilità sarà domani in Aula alla Camera dei Deputati. Basterebbe un piccolo emendamento per cancellare una grande ingiustizia.
Elvio Pasca