Stefano Camilloni
Berlino, 4 aprile 2016 – L’Unione Europea non deve fare concessioni alla Turchia sui diritti umani. Lo ha dichiarato il presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz, che ha manifestato comunque fiducia nell’accordo con Ankara per gestire l’emergenza rifugiati.
In base al controverso accordo, la Turchia riprendera’ da oggi indietro gli immigrati irregolari dalla Grecia, Paese dell’Ue. Sempre oggi dara’ avvio a un programma di ricollocamento dei richiedenti asilo siriani nei Ventotto Paesi membri dell’alleanza. Ankara ha avuto aiuti finanziari e altre concessioni da Bruxelles ma Schulz, parlando alla Bild am Sonntag, ha dichiarato che l’Europa non deve dare spazio al presidente Recep Tayyip Erdogan quando si parla di liberta’ fondamentali. Schulz ha accusato Erdogan di essersi spinto troppo in la’ quando la Turchia ha richiamato l’ambasciatore tedesco lo scorso mese per un programma tv satirico che avevo deriso il presidente turco, chiedendone la sospensione.
“E’ inaccettabile che il presidente di un altro Paese domandi che limitiamo i diritti democratici in Germania perche’ si sente vittima di una caricatura”, ha tuonato Schulz, cittadino tedesco, “Non dobbiamo restare in silenzio sulle violazioni dei diritti fondamentali in Turchia solo perche’ stiamo collaborando sulla questione dei rifugiati. Al contrario dobbiamo denunciare queste violazioni e restare permanentemente in discussione con la Turchia sulla liberta’ di espressione e sulle questioni dei diritti umani”. Parlando poi dell’accordo sui rifugiati, ha detto: “Sono ottimista sul funzionamento della redistribuzione”.
