Roma, 9 dicembre 2016 – “Roma e’ una citta’ aperta all’accoglienza, disponibile al dialogo, al centro di migrazioni e scambi sociali ed economici tra diversi popoli. Il popolo italiano si e’ abituato a questa presenza di culture, etnie e religioni diverse e ha manifestato nei secoli la sua disponibilita’ all’accoglienza. Questo ci aiuta, ma sappiamo bene che di fronte al livello di criticita’ dei nostri giorni dobbiamo fare di piu'”.
Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, intervenuta questa mattina in apertura dell’incontro di sindaci europei “Europa, i rifugiati sono nostri fratelli e sorelle” in Vaticano. “Roma vuole fare la sua parte nell’accoglienza di queste persone. L’immigrazione e’ gia’ una risorsa per la nostra citta’. Tantissime persone provenienti da altri Paesi si sono pienamente integrate nel tessuto sociale di Roma e contribuiscono allo sviluppo della sua economia”, ha detto Raggi.
“In questo momento, stiamo attuando azioni concrete per trovare un’accoglienza per ogni singola persona che arriva e offrire una soluzione di maggiore stabilita’ rispetto a tende o rifugi provvisori: vogliamo che tutti possano avere un tetto sulla propria testa. Sono centinaia i posti che abbiamo gia’ messo a disposizione e ancora altre migliaia quelli per i quali stiamo lavorando insieme alle Istituzioni, anche attraverso la preziosa collaborazione di numerose associazioni no profit. Siamo al lavoro per dare vita a un hub, nei pressi di una stazione ferroviaria della citta’, che funga da primo luogo di informazione e orientamento”. “Roma si sta impegnando al massimo per garantire un’accoglienza adeguata, nel pieno rispetto della dignita’ delle persone”, ha detto la sindaca di Roma.
“Al momento Roma – ha aggiunto Raggi – sta allestendo un hub per la prima accoglienza nella Stazione Tiburtina, dove gli immigrati e i migranti possono trovare tutte le informazioni necessarie per capire come muoversi, cosa gli offre Roma e come devono comportarsi. Stiamo anche procedendo alla ristrutturazione di un immobile in cui i migranti, soprattutto i transitanti, possano trovare accoglienza per qualche giorno prima di ripartire”.