in

Accordo su immigrazione illegale tra l’Italia e la Libia

Lo hanno siglato a Roma i premier Gentiloni e Serraj. Ecco il testo completo e i punti principali

 

Roma, 3 febbraio 2017 – Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il premier libico Serraj hanno firmato ieri a palazzo Chigi il Memorandum di intesa sulla cooperazione nel campo dello sviluppo del contrasto dell’immigrazione illegale, al traffico degli esseri umani, al contrabbando e al rafforzamento delle frontiere tra la Libia e l’Italia.

L’accordo prevede di “avviare iniziative di cooperazione in conformita’ con i programmi e le attivita’ adottati dal Consiglio Presidenziale e dal Governo di Accordo Nazionale dello Stato della Libia, con riferimento al sostegno alle istituzioni di sicurezza e militari al fine di arginare i flussi di migranti illegali e affrontare le conseguenze da essi derivanti”.

L’Italia fornira’ “sostegno e finanziamento a programmi di crescita nelle regioni colpite dal fenomeno dell’immigrazione illegale, in settori diversi, quali le energie rinnovabili, le infrastrutture, la sanita’, i trasporti, lo sviluppo delle risorse umane, l’insegnamento, la formazione del personale e la ricerca scientifica”. Inoltre fornira’ “supporto tecnico e tecnologico agli organismi libici incaricati della lotta contro l’immigrazione clandestina, e che sono rappresentati dalla guardia di frontiera e dalla guardia costiera del Ministero della Difesa, e dagli organi e dipartimenti competenti presso il Ministero dell’Interno”.

L’accordo, inoltre, prevede che Roma e Tripoli s’impegnino nel “completamento del sistema di controllo dei confini terrestri del sud della Libia”, nell'”adeguamento e finanziamento dei centri di accoglienza (…) gia’ attivi nel rispetto delle norme pertinenti, usufruendo di finanziamenti disponibili da parte italiana e di finanziamenti dell’Unione Europea”.

La parte italiana, inoltre, fornira’ “medicinali e attrezzature mediche per i centri sanitari di accoglienza, a soddisfare le esigenze di assistenza sanitaria dei migranti illegali, per il trattamento delle malattie trasmissibili e croniche gravi”. L’accordo, ancora, prevede la formazione “del personale libico all’interno dei centri di accoglienza summenzionati per far fronte alle condizioni dei migranti illegali, sostenendo i centri di ricerca libici che operano in questo settore, in modo che possano contribuire all’individuazione dei metodi piu’ adeguati per affrontare il fenomeno dell’immigrazione clandestina e la tratta degli esseri umani”.

Italia e Libia, in base a questo accordo, collaboreranno per proporre entro tre mesi “una visione di cooperazione euro-africana piu’ completa e ampia, per eliminare le cause dell’immigrazione clandestina, al fine di sostenere i paesi d’origine dell’immigrazione nell’attuazione di progetti strategici di sviluppo, innalzare il livello dei settori di servizi migliorando cosi’ il tenore di vita e le condizioni sanitarie, e contribuire alla riduzione della poverta’ e della disoccupazione”. Infine, viene prospettato il sostegno alle organizzazioni internazionali operanti in Libia nel campo delle migrazioni e degli sforzi per il rientro dei migranti nei paesi d’origine, oltre all’avvio di programmi di sviluppo. 

Gentiloni, impegno Italia rafforzare istituzioni Libia – “Deve essere chiaro che il memorandum che abbiamo firmato riguarda il nostro impegno per rafforzare le istituzioni libiche nel contrasto all’immigrazione clandestina. Parliamo ad esempio di polizia di frontiera, questo è solo un pezzo del progetto che dobbiamo sviluppare”. Lo afferma il premier Paolo Gentiloni a palazzo Chigi dopo l’incontro con il premier libico Serraj.

Serraj,missione navale Ue non entrerà in acque libiche – “Non è vero che consentiremo l’ingresso della missione navale europea Sophia nelle nostre acque territoriali. Vogliamo un comando unico congiunto per ammodernare la flotta libica perché possa svolgere il suo ruolo nelle acque libiche”. Lo ha detto il premier libico Fayez al Serraj dopo un incontro con il collega Paolo Gentiloni a Palazzo Chigi

Paolo Gentiloni è stato chiamato al telefono da Malta dai vertici dell’Ue che si sono voluti congratulare con lui per l’accordo firmato con il premier libico al-Serraj sui migranti. Lo si apprende da fonti di governo. Il presidente del Consiglio italiano ha ricevuto la telefonata di Joseph Muscat, primo ministro di Malta e presidente di turno dell’Ue, Jean Claude Juncker, presidente della Commissione, Donald Tusk, presidente del Consiglio Ue e Antonio Tajani, presidente dell’Europarlamento. 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Tusk: “Chiudiamo la rotta tra l’Italia e la Libia, possiamo farcela”

Alfano: “Mesi di lavoro per accordo migranti con Libia”