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Civati: “Sì alla riforma della cittadinanza, no al pacchetto Minniti”

Il segretario di Possibile: “Battaglia per la riforma riguarda tutti. È un fatto di umanità e civiltà”

 

 

Roma – 22 febbraio 2017 –  La riforma della cittadinanza è una questione di “civiltà e umanità”, l’opposto del pacchetto Minniti sull’immigrazione. Ecco perché va vinta l’ una e abbandonato l’altro. 

Ne è convinto Pippo Civati, segretario nazionale di Possibile, intervenuto ieri al sit in per la riforma organizzato al Pantheon dalla campagna l’Italia sono Anch’io e dal movimento Italiani senza Cittadinanza. 

“È una battaglia che riguarda tutti – ha spiegato a Stranieriinitalia.it – ha un senso di civiltà e, appunto, di cittadinanza che dovrebbe interessare tutti coloro che vivono in Italia, risiedono da tempo, nascono, chiedono di essere messi in regola, pagano le tasse. Tutte cose che sembrano strane, ma in realtà riguardano anche gli italiani”. 

“Quindi è una battaglia che ha tanti colori  dovrebbe essere arcobaleno multicolore. Purtroppo quando si arriva al dunque diventa una battaglia che è senza colore, nel senso che nessuno se la assume davvero fino in fondo e la porta a termine”. “Noi aspettiamo, dopo il voto della Camera,  che il Senato approvi questa legge” .

 “Lo facciamo – ha aggiunto Civati – ricordando quello che sta facendo Minniti sull’accoglienza, che non ci piace per niente, quindi noi vorremmo che da un primo passo in avanti se ne facessero due indietro: lasciate perdere il pacchetto Minniti che non funziona, a tratti è disumano, peggiora le cose ed è inefficace, e approvate la legge sulla cittadinanza che è un fatto di umanità e civiltà”. 

 

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