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Ue, controlli a frontiere area Schengen per 3 anni per sicurezza e ordine pubblico

Bruxelles, 27 settembre 2017 – La Commissione europea ha annunciato che intende consentire i controlli alle frontiere tra i Paesi dell’area Schengen per un periodo fino a tre anni, ma solo per motivi di sicurezza e ordine pubblico. “In base alle proposte odierne, gli Stati membri saranno anche in grado di prolungare in via eccezionale i controlli se la minaccia persiste” ha spiegato la Commissione europea in una nota. I 26 Paesi che hanno firmato il trattato di Schengen per la libera circolazione delle persone le momento possono reintrodurre per sei mesi i controlli, per due anni se la minaccia per la sicurezza è combinata ai problemi di confine quali quelli presentati dalla crisi migratoria. Ma “da novembre non potranno più continuare i controlli temporanei introdotti alle frontiere interne da cinque Paesi in risposta ai flussi migratori dal Mediterraneo orientale” ha sottolineato il commissario Ue Dimitris Avramopoulos. “Tutti gli stati membri di Schengen potranno introdurre se necessario i controlli alle frontiere solo per ragioni di ordine pubblico e sicurezza” ha confermato. Questi limiti dovranno rispondere a criteri di “necessità e proporzionalità che la Commissione controllerà”.

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