Roma, 13 agosto 2018 – Il premier spagnolo Pedro Sanchez e la cancelliera tedesca Angela Merkel vogliono che il Marocco benefici di maggiore sostegno da parte dell’Unione europea in quanto Paese di origine e transito dei migranti. Sanchez e Merkel hanno avuto un incontro informale in Andalusia, nel Sud della Spagna, diventata quest’anno la prima porta d’ingresso in Europa per i migranti che arrivano via mare, davanti a Italia e Grecia. “Quattordici chilometri separano le coste della Spagna, e di conseguenza dell’Europa, da quelle del Nord Africa, ma c’è una distanza (…) infinitamente maggiore in termini di sviluppo – ha detto il socialista Sanchez – ridurre la profondità di questo abisso di disuguaglianza deve essere uno dei compiti principali dell’Unione europea”. I due leader hanno quindi convenuto di “intensificare il dialogo e la cooperazione con i paesi di origine e di transito” dei migranti e “principalmente con il Marocco”, ha aggiunto Sanchez. “Stiamo discutendo con la Commissione europea – ha ricordato – per sbloccare una serie di risorse economiche che consentano al Marocco (…) di essere molto più efficace nel controllo delle sue frontiere e delle partenze delle imbarcazioni dirette verso le coste spagnole”.
Per Angela Merkel il sistema di Dublino “non funziona”. “In teoria, un migrante non dovrebbe mai poter arrivare in Germania. E questo non rispecchia la realtà”, ha affermato la cancelliera tedesca, a margine dell’incontro in Andalusia con il premier spagnolo. Per questo motivo, i Paesi dell’Ue devono lavorare a “un sistema di distribuzione equo e organizzare insieme i respingimenti”, ha aggiunto la Merkel.