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IMMIGRAZIONE: FALSE PRATICHE; VERSO PATTEGGIAMENTI MILIONARI

(ANSA) – MILANO, 21 FEB – Finirà, con tutta probabilità, con patteggiamenti milionari la vicenda delle false pratiche per la regolarizzazione di immigrati extracomunitari al centro dell’inchiesta su un’agenzia di lavoro interinale all’interno della Prefettura di Milano. Cinque persone hanno proposto al gup Marina Zelante, con l’accordo del pm Alfredo Robledo, patteggiamenti a pene di reclusione fino a 3 anni e sei mesi, ma soprattutto con multe che arrivano fino a 2,4 milioni di euro. E’ il caso di un’ex dipendente dell’agenzia, cui gli inquirenti contestano di aver contribuito a produrre non meno di 200 pratiche false. Il patteggiamento proposto è a 2 anni e 8 mesi di reclusione e oltre 2,4 milioni di euro di multa. Un’avvocatessa, finita sotto inchiesta per circa 90 pratiche, A. P., ha chiesto invece un patteggiamento a 3 anni e 1,6 milioni di euro. Un intermediario delle pratiche ha chiesto invece di patteggiare 3 anni e 6 mesi con una multa milionaria. Oltre ai cinque patteggiamenti, altri quattro imputati, tra cui un poliziotto e due intermediari stranieri, hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato. Intanto la Prefettura, che ha da subito collaborato con gli inquirenti, è staa ammessa come parte civile nel procedimento. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 5 marzo. Secondo l’accusa l’organizzazione avrebbe prodotto in totale quasi 500 falsi permessi, utilizzando timbri della Prefettura e chiedendo agli immigrati, prevalentemente dell’Est Europa e del Nord Africa, dai 5 ai 10mila euro per ogni pratica. (ANSA).

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