(ANSA) – ROMA, 31 MAR – Se l’eventuale prossimo governo Berlusconi presenterà un disegno di legge sul voto agli immigrati "ci sarebbero problemi, perchè per la Lega e per Bossi quello è un tema centrale e su questo terreno non facciamo sconti". Il monito arriva dall’ex ministro Roberto Maroni che, in un’intervista alla ‘Repubblica’, annuncia: "se vinciamo noi applicheremo fino in fondo la Bossi-Fini, per esempio l’obbligo per le imprese di assumere prima gli italiani degli stranieri". Maroni si dice peraltro tranquillo sul fatto che l’estensione del diritto di voto agli immigrati residenti in Italia non si verificherà: "Ho parlato con Berlusconi e sono tranquillo. Secondo lui in qualche modo è stato frainteso. Quell’argomento è uno dei tanti ed è fuori dal programma di governo". E questo anche se, aggiunge l’esponente della Lega, "se devo dirla tutta a noi elettoralmente fa gioco. Qualche elettore di Forza Italia, di fronte a certe proposte, nelle urne sceglierebbe di votare Lega". Sull’accordo tra il Pdl e la Lega Maroni dice che non sta mostrando crepe: "Fu assai più difficile nel 2001 e nel 2006. Siamo tranquilli anche perché sulla Malpensa è stato Berlusconi, dopo qualche tentennamento, a condividere le nostre posizioni".
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