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MONTENEGRO: FALSI DOCUMENTI PER VISTI ITALIA, ARRESTI

(ANSA) – PODGORICA, 15 APR – Cinque persone, legate a una falsa agenzia turistica, sono state arrestate oggi nella repubblica ex jugoslava del Montenegro con l’accusa di aver carpito centinaia di visti Schengen dall’ambasciata italiana a Podgorica attraverso la presentazione di documenti artefatti. Lo riferisce l’agenzia serba Tanjug, citando fonti investigative montenegrine secondo cui una sesta persona è invece ricercata. Il giro di visti sarebbe servito ad alimentare nei mesi scorsi un flusso di immigrazione clandestina di cittadini kosovari-albanesi e serbi del Sangiaccato intenzionati a raggiungere la Germania senza i requisiti necessari. L’indagine é partita su iniziativa della stessa sede diplomatica italiana, la quale aveva segnalato fin da febbraio sospetti raccolti sull’attività della sedicente agenzia. Per ora gli inquirenti di Podgorica non hanno reso noto i nomi, né la nazionalità degli arrestati. Secondo l’edizione online del giornale belgradese Blic, nell’indagine sarebbero tuttavia coinvolti – accanto a cittadini montenegrini – due italiani del personale amministrativo dell’ambasciata, nei cui ranghi risulta essere stata avviata pure un’inchiesta interna. In totale, il traffico avrebbe fruttato agli organizzatori 1,6 milioni di euro di profitti in meno d’un anno. La Farnesina ha confermato che su impulso dell’ ambasciata italiana in Montenegro è stata avviata un’indagine da parte della Procura della Repubblica di Roma e che un impiegato della sede diplomatica italiana a Podgorica è stato richiamato in Italia in via cautelativa in attesa della pronuncia della Procura. (ANSA).

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