(ANSA) – ROMA, 20 MAG – "Sull’immigrazione il governo Berlusconi e in particolare il ministro dell’Interno Roberto Maroni, che è tornato a proporre l’assurdo reato di clandestinità – un vero abominio giuridico e politico, o meglio una stupidaggine propagandistica che avrà il solo effetto di riempire le galere fino a farle scoppiare – sta soltanto proseguendo sulla strada già tracciata in campagna elettorale". Lo afferma Paolo Ferrero del Prc. " Quella di proporre norme puramente propagandistiche che non risolvono nulla e che accrescono solo sentimenti di paura e di intolleranza, tra i nostri concittadini. Il primo nodo da sciogliere, invece, è quello di permettere agli immigrati che stanno lavorando nel nostro Paese di poterlo fare in modo regolare, e non "al nero", sfruttati e malpagati. Ecco perché sarebbe, invece, contrariamente a quanto pensa l’attuale governo, regolarizzare tutti gli immigrati che lavorano e di conseguenza cancellare l’assurda legge Bossi-Fini. Il governo Berlusconi non lo farà mai, certo, anzi la inasprirà ma solo perché a Berlusconi e ai suoi ministri la clandestinità piace eccome: sia perché, lavorando in nero, sono meglio sfruttabili, sia perché rappresentano un perfetto capro espiatorio che permette alle destre di raccogliere voti e consensi in nome della "lotta alla clandestinità". La triste verità è solo una: il governo Berlusconi gli immigrati clandestini ha deciso di aumentarli, non di diminuirli". (ANSA).
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SICUREZZA: FERRERO, A MARONI IMMIGRATI PIACCIONO CLANDESTINI
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