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IMMIGRAZIONE:RIMPATRI; BARROT,DIRETTIVA INNEGABILE PROGRESSO

(ANSA) – LUSSEMBURGO, 5 GIU – La direttiva Ue sui rimpatri rappresenta "un progresso incontestabile" e non andrebbe "caricaturizzata". Lo ha affermato il Commissario Ue alla Giustizia Sicurezza e Libertà Jacques Barrot, a margine della riunione dei ministri degli Interni europei che ha dato via libera alla proposta. Barrot, che ha promesso una vigilianza particolarmente attenta da parte della Commissione sul rispetto dei diritti dei minori, ha sottolineato come la direttiva rappresenta un quadro giuridico di garanzie per le persone oggetto di rimpatri. In particolare per quanto riguarda le disposizioni sulla durata e sulle condizioni della detenzione, il commissario ha rilevato che sono basate sulla Convenzione europea per i diritti dell’uomo. Questa parte della norma, ha rilevato Barrot, segna un "progresso", considerando che ad oggi sono 9 gli Stati Ue che non ne prevedono limiti temporali, mentre la direttiva indica 6 mesi. L’estensione a 18 mesi, ha osservato, è possibile solo in casi molte ben definiti. Il commissario Ue ha anche posto in risalto la possibilità, prevista dal testo, che gli Stati particolarmente "sollecitati" possano attingere al fondo europeo per i rimpatri. Il ricorso a questo fondo è previsto per coprire le spese di difesa. (ANSA)

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