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Padova, la squadra di pallamano femminile Benvenuto Cellini è un simbolo di integrazione

Roma, 30 maggio 2022 – Una squadra multiculturale di pallamano per battere il razzismo, un podcast per raccontare le esperienze degli atleti africani e tanta energia all’insegna dell’integrazione. Anche tramite l’esperienza della Benvenuto Cellini di Padova. E’ stato presentato “Africa Mediata”, un lavoro che, grazie all’appoggio dell’associazione Amref che supporta le popolazioni africane, vuole sottolineare l’approccio dei media nel raccontare lo sport e le gesta degli atleti del continente africano.

Padova, una squadra di pallamano multiculturale

La Benvenuto Cellini di Padova è una squadra di pallamano femminile che milita nel campionato di A1, e ogni giorno lotta per migliorare il processo di integrazione. “Fondai la società nel 1984 assieme a un gruppetto di genitori e dalla stagione 2020-2021 siamo in Serie A1 con una squadra che gioca e lotta sul campo all’insegna del sorriso. Questo è il mio successo più grande. Abbiamo iniziato facendo i primi risultati ai Giochi della Gioventù. Siamo cresciute passo dopo passo, prima in Serie B, poi in Serie A2 per quattro campionati, infine la promozione in A1”, ha raccontato al Corriere della Sera Mauro Marchionni, il fondatore della società.

Nella sua squadra giocano ragazze di tutte le etnie, ma quello che si nota di più sono i sorrisi e la complicità. “Ci sono giovani che arrivano dal Camerun, dal Marocco, dalla Nigeria, dalla Tunisia, ma anche dall’Albania e dalla Romania. Sono l’80% del totale. La cosa bellissima è che sono tutte giovanissime, fra i 16 e i 18 anni e hanno un affiatamento e una complicità che è il miglior modo per benedire l’integrazione che cerchiamo attraverso lo sport. Vivo a Mortise, un quartier popolare di Padova. Negli anni ottanta le famiglie che venivano ad abitarci provenivano dal sud Italia. Con il passare degli anni i flussi migratori si sono spostati dall’Est Europa e dall’Africa. Ed ecco le mie ragazze, perfettamente integrate, sia nella vita che nello sport. Se al primo posto metto sempre la cultura, la pallamano comunque è un mezzo importante per crescere.

Alle ragazze dico sempre che un percorso culturale che finisca con l’università le aiuterà a difendersi da episodi di razzismo e dall’ignoranza della gente. Lo sport e la pallamano sono importantissime, ma non meno dell’istruzione. Questo non me lo toglierà dalla testa mai nessuno”. Purtroppo, il rischio di inciampare in episodi di razzismo, comunque, è sempre dietro l’angolo. “Nell’ambito della nostra società non è mai successo nulla. Purtroppo ogni tanto dagli spalti arriva qualche ululato, è successo anche nella stagione 2020-2021. Vigiliamo perché non riaccada più, l’ignoranza produce queste sgradevoli circostanze che ci auguriamo siano sempre più limitate“, ha detto in conclusione Marchionni.

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