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IMMIGRAZIONE: ALFANO; ESPULSIONI FALLITE, SERVE DETERRENTE

(ANSA) – roma, 7 giu- "Il sistema delle espulsioni ha fallito. Bisogna accentuare un profilo di deterrenza". Davanti alla platea del Congresso dell’Associazione nazionale magistrati il ministro della Giustizia Angelino Alfano ribadisce le buone ragioni che ci sono ad avviso suo e del governo dietro l’introduzione del reato di clandestinità. E lo fa proprio davanti ai magistrati che hanno criticato questa scelta. "L’assetto giurisdizionale e amministrativo esistente hanno prodotto questo risultato" dice il ministro che spiega che la scelta del governo è ispirata al "principio di realta" ed è basata sui "fatti". Come quello che "chi vuol essere clandestino tende a non farsi riconoscere e continua a delinquere servendosi di alias. Con il risultato che i tribunali sono intasati da soggetti condannati con nomi differenti". Alfano ribadisce che il contrasto forte all’immigrazione clandestina è uno degli "impegni assunti" da questo governo , il cui programma sulla giustizia "é risultato chiaro all’opinione pubblica ,forte del consenso di 18 milioni di voti. La nostra -sottolinea- è una scelta di grandissima trasparenza". Quindi il miniStro evidenzia il "grande consenso" anche da parte dell’Anm per altre misure contenute nel pacchetto sicurezza, come quelle sul contrasto alla mafia. (ANSA)

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