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Dopo giorni di attesa la Sea Watch è pronta a un’azione di forza: “Entreremo in un porto non assegnato”

Roma, 16 settembre 2022 – Da giorni la nave Sea Watch, che al momento ospita 428 migranti, chiede si vedersi assegnare un porto sicuro per portare a terra le persone salvate nel Mediterraneo. Tra loro sono presenti anche un centinaio di minori, 68 due quali hanno affrontato il viaggio non accompagnati. Nonostante lo “stato di necessità”, quindi, la Ong è ancora in attesa. E per questo è pronta a mettere in atto un’azione di forza.

Migranti, la Sea Watch pronta a un’azione di forza

“Abbiamo chiesto alle autorità di assegnarci un porto sicuro il prima possibile. In caso contrario, l’equipaggio sarà costretto a raggiungere un porto anche senza esplicita assegnazione per poter finalmente sbarcare le persone“, ha dichiarato la Ong in una nota. La decisione arriva dopo “10 richieste di Pos (Place of safety) e la situazione non è più sostenibile. I rifornimenti si esauriranno entro domani, le persone e l’equipaggio sono esauste. La loro tutela non può essere più garantita”, hanno sottolineato.

Intanto, 89 migranti questa mattina sono sbarcati nel porto commerciale di Augusta, in provincia di Siracusa. I profughi sono stati salvati insieme ad altre 600 persone che però sono state dirottate tra Pozzallo e Messina. Tra quelli approdati a Siracusa ci sono molti minori non accompagnati, che appena possibile saranno trasferiti in un centro di accoglienza. Sempre a Pozzallo, poi, sono arrivati altri 270 migranti soccorsi dal pattugliatore Monte Cimone della Guardia di Finanza a largo di Noto. Si tratta di 200 uomini, 65 minori e 5 donne. Altre 300 persone, infine, sono stati trasferiti sulla nave Corsi della Guardia Costiera e ora sono in direzione di Messina.

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