Roma, 17 gennaio 2023 – Il numero dei migranti minori non accompagnati in arrivo in Italia si alza di giorno in giorno. L’età media si aggira intorno ai 16 anni: sono giovani, e il primo gesto che compiono una volta toccata la terra ferma è chiamare le madri per avvertire che ce l’hanno fatta. Che sono vivi. Non sanno, però, che la loro odissea ancora non è finita. Per cercare di aiutarli, il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessora Sara Funero hanno avanzato la proposta di un hub regionale per smistare i ragazzi in arrivo. L’idea, che è stata ben accolta dal ministro Matteo Piantedosi, però, non ha trovato lo stesso appoggio da parte dell’assessora alle politiche sociali regionali Serena Spinelli.
Migranti monori non accompagnati, la proposta del sindaco di Firenze
“Non sono assolutamente d’accordo sulla realizzazione dell’hub regionale“, ha dichiarato l’assessora Spinelli a margine della presentazione dell’iniziativa “A misura di minore”, l’open day del tribunale dei minori di Firenze. “Qualche giorno fa sono arrivate due navi delle Ong a Livorno e sono scesi oltre quaranta minori non accompagnati. Ragazzi al di sotto dei 18 anni, molti intorno ai 16 anni: avevano tutti gli occhi di mio figlio che stamattina è a scuola, sta bene e ha un sacco di opportunità. Una volta a terra la prima cosa che hanno fatto è telefonare alle madri, a casa, per dirgli che erano vivi. Io penso che questo ci debba guidare”, ha aggiunto poi.
Secondo Spinelli, quindi, la proposta dovrebbe essere strutturata in modo diverso: “La nostra è una regione che ha sempre investito sull’accoglienza diffusa. Abbiamo esperienze straordinarie su questo fronte. In questo senso l’impegno va investito per creare opportunità sul sistema di accoglienza diffusa anche per i minori. A partire dal sistema Sai, sempre poco finanziato e supportato nonostante gli sforzi dei territori e dei Comuni. Perché i nostri Comuni su questo sono molto attenti. La Toscana ha il dovere di ragionare su queste ragazze e ragazzi creandogli percorsi di inclusione”.
Il pensiero espresso, però, non si distanzia molto da quanto richiesto dal sindaco e dall’assessora di Palazzo Vecchio, Sara Funaro: “Dimostra di non aver capito la proposta che con il sindaco Nardella abbiamo avanzato al ministro Piantedosi. Prima di commentare sarebbe utile che si informasse. Perché l’hub per minori va proprio a rafforzare l’accoglienza diffusa, che le ricordo abbiamo sempre praticato a Firenze. Dove abbiamo anche sperimentato varie innovazioni in termini di accoglienza e inclusione. L’hub regionale dovrebbe servire per la primissima accoglienza per poi redistribuire i migranti.
La nostra città, come tanti altri comuni, sta vivendo in questo momento un’emergenza rispetto a questo tema. E abbiamo più di 400 minori non accompagnati, praticamente la metà di quelli accolti in Toscana, in carico al Comune di Firenze”, ha infatti sottolineato. A tentare di gestire lo scontro si è posizionato il presidente di Regione Eugenio Giani. Il quale si è già detto pronto a organizzare un incontro tra Regione, Comune e Prefettura.
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