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Migranti Unicef l’allarme: “Minori sempre più piccoli”

Roma, 7 settembre 2023 – Un nuovo rapporto dell’Unicef intitolato “Child Alert” ha messo in luce un preoccupante aumento del numero di bambini migranti, con un dato sorprendente: il 91% di questi giovani ha 11 anni o meno. Questo trend emergente è particolarmente evidente in America Latina, nei Caraibi e in Africa subsahariana, dove i bambini migranti costituiscono il 25% della popolazione migrante, in crescita rispetto al 19% del 2019.

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Migranti, i dati allarmanti dell’Unicef

Il rapporto sottolinea che un numero record di bambini sta intraprendendo viaggi attraverso tre principali rotte migratorie in America Latina e nei Caraibi. Queste rotte includono la pericolosa giungla del Darie’n tra la Colombia e Panama, la migrazione in uscita dal Sud America e i punti cruciali di transito nell’America centrale settentrionale e in Messico. Secondo Garry Conille, direttore dell’Unicef per l’America Latina e i Caraibi, la natura della migrazione in queste regioni è profondamente cambiata nell’ultimo decennio. Fattori come la violenza delle gang, l’instabilità politica, la povertà e gli impatti dei cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio la vita dei bambini, spingendoli a fuggire dalle loro case in cerca di sicurezza.

Ciò che è particolarmente allarmante è la sempre più giovane età dei bambini che intraprendono questi viaggi. Molti di loro viaggiano da soli e provengono da paesi diversi, persino dall’Africa e dall’Asia. Questi giovani migranti affrontano enormi sfide durante il loro viaggio, comprese malattie, ferite, separazioni familiari e abusi. E anche una volta arrivati a destinazione, il loro futuro rimane incerto e vulnerabile.

I dati del rapporto

Il rapporto, inoltre, rivela dati scioccanti sulla giungla del Darie’n, una delle rotte migratorie più pericolose al mondo. Nel 2021, almeno 29.000 bambini hanno attraversato questa giungla in cerca di un futuro migliore. Nel 2022, poi, si stima che siano stati 40.000 i minori ad affrontare questa pericolosa traversata. Nei primi otto mesi del 2023, più di 60.000 bambini hanno attraversato la giungla del Darie’n, con la metà di loro che ha meno di cinque anni, rendendo il 2023 l’anno con il più alto numero di attraversamenti di bambini mai registrato.

Nel frattempo, il numero di bambini rifugiati e migranti fermati al confine meridionale degli Stati Uniti è anch’esso in aumento. Nel 2021, la “United States Customs and Border Protection (CBP)” ha registrato oltre 149.000 attraversamenti di minori, mentre nel 2022 questo numero è salito a oltre 155.000. Secondo la CBP, nei primi sette mesi del 2023 sono entrati nel paese più di 83.000 bambini. Di fronte a questa crescente crisi migratoria dei bambini in America Latina e nei Caraibi, Garry Conille ha infine sottolineato l’urgente necessità di una risposta umanitaria più robusta e dell’espansione di percorsi migratori sicuri e regolari per i bambini e le loro famiglie. Un approccio di questo tipo è fondamentale per proteggere i diritti e il futuro dei giovani migranti, indipendentemente dalla loro provenienza.

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