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Migranti, Cacciari contro il governo Meloni: “Dovrebbero vergognarsi”

Roma, 19 settembre 2023 – Il filosofo Massimo Cacciari ha espresso una critica pungente nei confronti della politica migratoria del governo italiano. In un’intervista concessa a Radio Cusano Campus, infatti, Cacciari ha smontato la propaganda del governo sul blocco navale e i respingimenti dei migranti, evidenziando la mancanza di coerenza nell’approccio dell’attuale amministrazione.

Migranti, Cacciari: “Meloni dovrebbe vergognarsi”

Cacciari ha quindi respinto l’idea di erigere “barricate contro i migranti“, e ha sottolineato che se l’obiettivo è quello di controllare i flussi dei migranti, dovrebbero essere adottate politiche demografiche interne più incentrate sulla natalità. Inoltre, ha proposto l’idea di fornire un sostegno finanziario alle famiglie che hanno figli come misura per affrontare le sfide demografiche. Il filosofo, poi, ha anche criticato la retorica del governo sulla famiglia e la religione mentre migliaia di persone affrontano pericoli mortali nel tentativo di raggiungere l’Europa. E proprio per questo ha dichiarato che manca una politica di destra coerente che affronti in modo efficace e umano la questione migratoria.

“Io la vedo in maniera diametralmente opposta alla destra, ma se paradossalmente c’è una politica di respingimenti, se vuoi ergere barricate contro gli stranieri e vuoi mettere navi da guerra per impedire l’arrivo degli immigrati, inventati qualcosa, come cambiare le politiche demografiche interne. Dai, ad esempio, 1000 euro al mese a ogni famiglia che fa un figlio più. Sii logico. La verità è che manca totalmente una politica coerente di destra. Questi chiacchierano di Dio e famiglia, ma si vergognino. Cosa vai a chiacchierare di Dio e famiglia, sciagurata, mentre migliaia di persone annegano e tu non fai nessuna politica di destra coerente?”, ha infatti commentato di fronte ai microfoni di Radio Cusano.

migranti

Cacciari: “Il fallimento dell’Ue è irreversibile”

Cacciari, poi, ha sollevato interrogativi sull’approccio dell’Europa alla migrazione. Citando i paesi di Visegrád, come Ungheria e Polonia, ha sottolineato che la priorità di questi Stati nell’aderire all’Unione Europea è stata principalmente legata al desiderio di essere aggregati alla NATO. Ed è anche per questo motivo che la mancanza di collaborazione di questi paesi alle politiche europee di immigrazione non sembra interessare le istituzioni europee. Il filosofo, inoltre, commentato gli accordi tra l’Italia e la Tunisia, sottolineando che, nonostante le differenze politiche, gli accordi di questo tipo sono stati stipulati dai governi precedenti, compresi quelli di centrosinistra. Questo, a detta sua, dimostra che la mancanza di una politica di integrazione e accoglienza coerente è una carenza dell’Europa nel suo insieme.

Per Cacciari, infine, l’Europa ha fallito nella gestione della questione migranti e nella promozione dello sviluppo sostenibile in Africa. “Finché c’erano Gheddafi e la Tunisia che stava ancora in piedi, quegli esecrabili regimi ci facevano comodo perché contenevano i flussi. Successivamente sono stati spazzati via grazie all’Europa. Quindi, non solo l’Europa non ha avuto alcuna politica per l’Africa e per l’altra sponda del Mediterraneo. Ma ha anche agito per peggiorare tragicamente tutta la situazione. La Ue ha dimostrato di non avere la minima coscienza della sua missione. Il suo fallimento è totale e irreversibile“, ha infatti dichiarato in conclusione.

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